ARTour quest’anno è donna, arriva il meglio del made in Italy al femminile

Un’edizione speciale di ARTour, tutta al femminile. In piazza Santa Croce da venerdì 21 a domenica 23 settembre andrà in scena la mostra mercato itinerante del meglio del Made in Italy organizzata da Cna Firenze in collaborazione con Comune di Firenze e Artex. Un evento che quest’anno si inserisce tra gli appuntamenti del festival L’Eredità delle donne e che sarà completamente dedicata all’imprenditoria femminile. Ad ARTour-Il Bello (delle donne) in piazza sarà possibile ammirare e acquistare il ‘vero fatto a mano’: ceramica, scagliola, gioielleria, bigiotteria, moda (donna, uomo e bambino), cosmetica, articoli per la tavola, borse, pelletteria, creazioni artistiche in carta. La manifestazione è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dalla consigliera comunale PD e consigliera della Città metropolitana di Firenze con delega alle Pari Opportunità Benedetta Albanese, dalla presidente Cna Impresa Donna Firenze Vivilla Zampini, e dalla presidente Unione artistico e tradizionale di Cna Toscana Sandra Pelli.

“Un’iniziativa che abbiamo subito sposato – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re – perché dà voce a imprese femminili da sostenere e valorizzare. Un evento che si aggiunge nella programmazione off al Festival delle donne e che valorizza il saper fare fiorentino, espressione di tante imprese femminili intraprendenti e coraggiose”.

“Ringrazio Cna per il lavoro che svolge in favore dell'universo femminile. Questa mostra, inserita tra gli appuntamenti del festival L’Eredità delle donne, esalta – sottolinea Benedetta Albanese – il 'saper fare' al femminile. Un'idea per promuovere artigiane ed artiste che realizzano oggetti di qualità e riscoprono materiali nuovi ed antichi. Una mostra che metterà in primo piano la creatività delle donne e l'imprenditoria femminile”.

“Cna non è soltanto un'associazione di categoria che guarda al benessere economico di un'area, ma è da sempre attenta anche al benessere sociale del territorio in cui si trova ad operare – ha detto la presidente Zampini – e pertanto abbiamo voluto guardare alla donna nella sua complessità e puntare i riflettori sull’empowerment delle donne. Abbiamo invitato dunque onlus del territorio che si occupano del femminile ogni giorno e su temi davvero complessi. Un modo per favorire una connessione sempre più profonda tra differenti aspetti e mondi del femminile, favorendo quella consapevolezza e quelle skill che possano supportare tutte le donne in percorsi di autonomia e crescita personale e lavorativa”.

“Un evento che attrae da sempre fiorentini e turisti grazie all’unicità e alta qualità degli oggetti in mostra – ha detto la presidente Pelli – Un lavoro difficile di scrematura, visto l’elevato numero di richieste di partecipazione che abbiamo ricevuto, la loro varietà e l’eccellenza delle produzioni. Al contempo, un segno (positivo) dell’affermazione femminile nel panorama imprenditoriale locale: 8.130 imprese in rosa attive nel Comune di Firenze e 20.322 nell’intera provincia a giugno 2018, con un incremento rispetto all’anno precedente dello 0.5%, leggero ma significativo e incoraggiante. Per sostenere ed accrescere l’incremento è d’obbligo un riferimento alla necessità di estendere le forme di finanziamento alle donne che vogliono fare impresa, anche attraverso le modalità proposte dal premio Nobel Muhammad Yunus, l’inventore del microcredito moderno che tante imprese al femminile ha sostenuto”. (s.spa.)

Partecipano ad ARTour-Il Bello (delle donne) in piazza: Atelier 747, Atelier Delle Idee, I Disegni Di Beatrice, Casa Roaster Podere Girolami, Cecilia Falciai, Ceramiche Arti-C, Chiarugi 1952, Coltelleria Di Fabio Figus, Cristianini Roberto, Dini Sandra, Dopodomani, Baba Jaga, Karina Marcela – Cincimino, L'atelier Artisanal, Le Ciricotte, Le Sorelle Mochi, Leather Bis Srl, Mall Fashion, Manifesta, Mariagioia Maffucci, Mediterraneo Mood, Pell. Ral, Piuma Meister Itinera, Rossoramina, Scricciolo, Tessitura Fiore, Tessitura Tacs Srl, Veliart, Villa Teresa, Amoromeo.

Fonte: Comune di FIrenze - Ufficio Stampa

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