L'eurodeputata Simona Bonafè, 45enne originaria di Varese, ha deciso di candidarsi alla guida del Pd della Toscana. Già assessore all'ambiente al Comune di Scandicci e coordinatrice della campagna elettorale di Matteo Renzi per le primarie di centrosinistra nel 2012. Ultimo giorno per presentare la propria candidatura alla guida del partito democratico toscano è lunedì e la Bonafè si candida dopo Valerio Fabiani e Federico Gelli.
Ecco la nota diramata da Simona Bonafè:
Ho deciso di candidarmi alla guida del PD regionale toscano.
Lo faccio con umiltà perché sono consapevole della difficoltà della sfida. Ma lo faccio anche con entusiasmo. Perché questa Regione è bellissima e chi come me l'ha scelta per viverci molti anni fa pur non essendovi nata, sa cosa voglio dire.
È una Regione che ha valori profondi nel proprio DNA: alla bellezza dei paesaggi che colpiscono visitatori da tutto il mondo corrisponde una bellezza delle donne e degli uomini del volontariato, del lavoro, della cultura. Ma è una Regione che ha anche tante vulnerabilità che oggi rallentano il suo sviluppo, penso per esempio alle numerose crisi industriali aperte e al nodo infrastrutture.
La Toscana è però soprattutto oggi epicentro della sfida culturale che abbraccia tutta l'Italia e anche l'Europa. L'estremismo dei sovranisti, qualunquisti, demagoghi e di un'estrema destra pericolosa nei toni oltre che nei contenuti proverà a sferrare l'attacco fin dalle prossime amministrative e regionali.
Noi abbiamo un’altra visione del paese.
Siamo per lo sviluppo sostenibile, non per la decrescita.
Siamo per l'economia circolare, non per l'ideologia.
Siamo per il lavoro, non per i sussidi.
Siamo per l'innovazione, non per il passato.
Siamo per i vaccini, non per gli apprendisti stregoni.
Siamo per l'Europa solidale, non per i muri. E pensiamo che la vita umana valga più di un sondaggio: non prendiamo in ostaggio gli immigrati sulle navi.
Qui governiamo da tempo. E spesso governiamo bene. Ma dobbiamo cambiare anche noi per andare avanti: una bicicletta sta in equilibrio solo se si fanno girare i pedali. Altrimenti si cade come è successo in troppe città toscane alle ultime amministrative. E noi vogliamo rialzarci, non cadere e pedalare forte se ne saremo capaci.
Dobbiamo far tesoro dei nostri risultati ma vogliamo fare di più, andare avanti con determinazione e coraggio.
E dobbiamo farlo senza ricadere nel solito gioco delle correnti.
Mi candido per la segreteria e chiedo a tutti di dare una mano, nessuno escluso. A partire dal programma e dalle nostre idee.
Non farò accordi ma vorrei essere accompagnata dal meglio che saremo in grado di esprimere. Proporrò una segreteria forte e autorevole e voglio stare fianco a fianco di tutti i circoli, di tutti gli amministratori e di tutti i cittadini che vorranno darci una mano. Sono stata assessore comunale a Scandicci, poi coordinatrice della prima campagna di Matteo Renzi nel 2012, quindi a Montecitorio per un anno e adesso in Europa, forte del vostro sostegno (commuovente: quasi trecentomila preferenze). Voglio semplicemente dare una mano perché il PD torni a vincere anche in Toscana e voglio farlo senza arroganza ma con la grinta di una donna che ama la politica e che pensa che l'Italia abbia bisogno di un Pd forte e di una Toscana forte.
Non c'è più tempo da perdere. Mi date una mano?
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