A circa due mesi dall'annuncio del piano regionale da 10 milioni di euro per l'abbattimento delle liste di attesa delle visite mediche, i tempi di accesso alle prestazioni sanitarie restano ancora 'biblici'. La Regione Toscana ha affrontato il problema mettendo sul piatto 10 milioni di euro e un piano di intervento realizzato in accordo con i sindacati, ma al momento non sembra essere abbastanza e le lamentele degli utenti non si placano.
Anche a gonews.it, nelle ultime settimane, sono giunte una serie di segnalazioni al riguardo: un lettore residente a Capraia Fiorentina si è visto costretto a fissare un esame ecografico all'addome per la figlia a dicembre, tra quattro mesi. "Sicuramente mia figlia non ha niente, si tratta di una visita di controllo, ma mi domando se sia regolare dare un appuntamento tra 4 mesi. Sono sconcertato e amareggiato perché se dovesse sopraggiungere una necessità più urgente o vado al pronto soccorso o a pagamento", questo lo sfogo del lettore.
Tempi che diventano paradossali se si parla di visite oculistiche: per un normale controllo una lettrice di 50 anni di Castelfiorentino ha dovuto fissare un appuntamento al 16 agosto 2020, tra due anni, mentre un 75enne di Capraia e Limite, con una patologia oculare, dovrà aspettare dicembre 2019. Storie di ordinaria 'attesa' del sistema sanitario.
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