Un tuffo nel passato, che trasforma Scarperia (Firenze) in un villaggio rinascimentale. Torna il “Diotto”, la celebrazione della fondazione della cittadina mugellana, che avrà come momento “clou” il corteo storico e i giochi durante la giornata di sabato prossimo 8 settembre. Scarperia è infatti una delle città fondate ex novo, 712 anni fa, per decisione della Repubblica fiorentina che aveva conquistato nuovi territori e che voleva stabilire su di essi la propria influenza. La prima pietra del nuovo paese venne posta il giorno 7 settembre del 1306, ma la celebrazione dell’evento si è sempre fatta il giorno successivo, il “dì otto”, associandola alla festa della Madonna.
L’edizione 2018 del Diotto è stata presentata questa mattina, 6 settembre, durante una conferenza stampa a palazzo del Pegaso, a cui hanno partecipato il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, il presidente della Pro Loco di Scarperia Franco Bellandi.
Il sindaco Ignesti ha sottolineato che, il giorno 8 settembre, saranno anche presentati i lavori di restauro delle mura del palazzo dei Vicari di Scarperia che, ha ricordato, “sono possibili anche grazie al contributo, di oltre 87 mila euro, messo a disposizione dal Consiglio regionale della Toscana con il bando Città murate”. A questo proposito ha espresso soddisfazione anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Sono orgoglioso del fatto che questa magnifica realtà possa essere valorizzata e resa accessibile anche grazie ai fondi regionali” ha detto. Giani ha inoltre ricordato come il corteo e i giochi “siano un momento di straordinario interesse, per commemorare la decisione di Firenze di fondare Scarperia”. Fiammetta Capirossi ha spiegato come i figuranti coinvolti nella manifestazione siano quasi cinquecento, di cui 160 figuranti del corteo storico, che andranno incontro al corteo proveniente da Firenze per lo scambio di consegne tra vecchio e nuovo vicario, oltre ai partecipanti ai giochi fra rioni per aggiudicarsi il palio. “Un impegno - ha detto - che coinvolge tutta la popolazione, per dare vita a una rievocazione storica di grande livello qualitativo”.
Fonte: Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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