Corridoio Vasariano, sindacato: "Grave diffusione notizie riservate"

kimoco Gallerie degli Uffizi

«Da un articolo del quotidiano locale 'Repubblica Firenze' del 06/08/2018 risulta che l'Ufficio Legislativo del MiBAC ha fatto circolare una propria nota sottoscritta e riservata con un parere circa lo stato dei lavori e dei finanziamenti dei "Nuovi Uffizi", "Corridoio Vasariano" e "Loggia Isozaki", letta dal Sottosegretario Vacca durante un'audizione alla Camera dei Deputati lo scorso 2 agosto. Tale situazione denota una grave azione per la diffusione arbitraria di notizie di carattere istruttorio e pertanto riservate alla conoscenza esclusiva del committente, espresse da un Ufficio (Legislativo) nello svolgimento del proprio incarico istituzionale».

Lo denuncia Learco Nencetti di Confsal-Unsa Beni culturali, che ha rivolto «piu' di una richiesta ufficiale ai superiori uffici del Ministero per conoscere la situazione dello stato dell'arte del Corridoio Vasariano, sue uscite di sicurezza e proprietà di una terza uscita, senza avere mai riscontro».

Il sindacalista in particolare chiede «come sia stato possibile che l'Ufficio Legislativo abbia fatto circolare un proprio documento interno di carattere istruttorio e riservato alla conoscenza esclusiva del committente dato che mai i superiori uffici del Ministero hanno dato riscontro ispettivo, come sia stato possibile rendere pubblici i dati di riferimento contrastanti con l'esito dei finanziamenti ed il relativo cronoprogramma di un'opera pubblica, la quale e' ancora un cantiere ed in progress ed i costi non sono stati mai quantificati con i diversi tipi di pagamenti effettuati».

E ancora «visto che i lavori sulla messa in sicurezza del Corridoio Vasariano e della proprietà demaniale della terza uscita non sono stati ufficializzati, se non sia il caso di richiamare alla correttezza e buona fede il diffondersi di notizie da dare alla stampa, salvaguardando il diritto preventivo dell'informazione sindacale, considerato comunque che se richiesto e' un obbligo contrattuale, penalmente rilevante», conclude Nencetti.

Fonte: Learco Nencetti - CONF.SAL-UNSA Beni culturali


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