Da una lite tra coniugi gli agenti di Pontedera sono riusciti a risalire all'identità di un latitante romeno che si era rifatto una vita in Italia per scampare a 6 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica: faceva parte di una banda che realizzava false carte di credito. Tutto è iniziato il 19 agosto scorso nella frazione del Romito: giunti nella casa dove si era consumata l'aggressione dell'uomo ai danni della compagna, lui 35 anni e lei 30 con bimba di 4 anni. Dal controllo dei documenti di loro, è stato scoperto che la carta d'identità di lui riportava dati anagrafici differenti dall'ufficiale. È stato scoperto dunque il mandato di cattura internazionale emesso dall'autorità giudiziaria romena. È servito del tempo prima che l'uomo ritornasse a casa, sentendosi braccato. Gli appostamenti degli uomini del commissariato sono valsi l'arresto ieri pomeriggio. Dopo l'irruzione nell'appartamento, è stato scoperto il latitante, nascosto nell'armadio della camera della bambina. Adesso si trova nel carcere di Pisa a disposizione della Corte d'Appello di Firenze per l'estradizione.
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