Offese sessiste al sindaco Barnini: quella risata su Facebook che condanna Poggianti

Quando un emoji può rappresentare una caduta di stile: la politica ai tempi di Facebook è fatta anche di questo e quando si alzano i toni c'è anche chi dice no. Stavolta è stato il sindaco di Empoli Brenda Barnini evidenziare uno smile inopportuno del consigliere d'opposizione Andrea Poggianti del Centrodestra. Sono fioccati numerosi commenti in merito al post del primo cittadino che propone un ritorno alla legge Turco-Napolitano per regolamentare gli arrivi dei migranti dal Mediterraneo (ne parla qui Marco Mainardi sul suo blog 'I'Giro d'Empoli'). Ma l'offesa è giunta invece su un post dello stesso Poggianti. Dopo una risposta che paragonava Barnini a Boldrini, la parlamentare ex presidente della Camera dei deputati nota per il suo lavoro a favore dei rifugiati con Onu, Unhcr e Whp. Lo smile della risata di Poggianti è arrivata a un commento sessista delirante di un altro utente che associa i centri d'accoglienza, i migranti e le militanti Pd. Il primo cittadino ha voluto mostrare quanto era già noto (la sua pagina Facebook è pubblica) commentando: "Uno prova a fare ragionamenti di buon senso e aprire una riflessione. Dall'altra parte invece si usano parole raccapriccianti, offese sessiste nei confronti delle donne e il capogruppo della destra che smania per fare il Sindaco che approva e ci ride anche. #poggianticosaridi". La condanna del gesto è stata 'bipartisan'. Solo per rimanere in area politica hanno espresso solidarietà Sabrina Ciolli (Linea Civica), Jacopo Mazzantini e Lorenzo Cei (Pd), Alessio Mantellassi (Questa è Empoli), Roberto Bagnoli (Presidente Consiglio comunale) solo per rimanere a Empoli, mentre in zona anche Benedetta Bellini (Cdx Castelfiorentino), Matteo Palanti (Art.1-Mdp Montelupo Fiorentino), Gabriele Genuino (Lega Fucecchio), Simone Giglioli (Pd San Miniato), Paolo Masetti (sindaco Montelupo Fiorentino) hanno condannato il gesto raffigurato nello screenshot pubblicato da Barnini. In serata la 'risata' è stata tolta. Sul post originario di Poggianti sono giunti commenti di appoggio da parte di consiglieri comunali come Leonardo Rossi (cdx Montaione), Daniele Bagnai e Federico Pavese (Montelupo), Giuseppe Romano (FI Certaldo).

In serata Poggianti ha diramato un comunicato di scuse rivolto a quanti si fossero sentiti offesti: "Negli ultimi tempi, i politici italiani di tutti i livelli ci hanno abituato a qualsiasi cosa pur di ottenere mezza giornata di notorietà o la delegittimazione dell’avversario di turno. Non mi piace, ma ne prendo atto e lo accetto. Non accetto però di essere etichettato come misogino, volgare, maleducato o incivile. Questo no. Perché non corrisponde al vero ed offende non solo me, ma anche chi mi ha cresciuto ed educato. Le nostre mamme, le nostre mogli, le nostre fidanzate, le nostre sorelle, le nostre amiche, le nostre figlie, le nostre nonne, sono le stelle più luminose del firmamento della nostra vita. A tutte le donne che si sono sentite offese dal sottoscritto, porgo la mano in segno di pace e di scuse. A chi ha pensato di utilizzare una bischerata (che ho fatto) per crearsi un po’ di spazio politico che non riesce ad occupare diversamente, porgo lo stesso una mano in segno di pace. Ci avete provato, amici, sarà per la prossima volta..."

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