Piano di rigenerazione urbana, il centrodestra: "Millozzi continui ad aspettare Paperone, mentre la città affonda"

Il sindaco Simone Millozzi risponde al reportage del centrodestra sugli immobili degradati della città rispolverando il suo “Piano di rigenerazione urbana”, presentato alla stampa nel marzo scorso. Riferimenti al fascismo a parte, che puntualmente addobbano gli interventi di Millozzi rivolti al centrodestra, a testimonianza di un contenitore di idee politiche tutt’altro che profondo, e probabilmente anche un pochino “vintage”, facciamo presente al sindaco che, contrariamente a quanto sostiene, di tempo per studiare le sue “mosse” ne abbiamo perso, e neppure poco. In cosa consiste l’idea dell’amministrazione per convertire gli spazi abbandonati? In sintesi, nel dare la possibilità a privati, attraverso agevolazioni di vario tipo, di prendere possesso di tali aree per uso commerciale o, comunque, tendenzialmente imprenditoriale. Benissimo. Ci spieghi ora, il lungimirante primo cittadino, quale imprenditore investe in una città costellata da episodi di microcriminalità, che quotidianamente fa registrare furti, risse, rapine e altri atti delinquenziali. Non esattamente il posto migliore per fare un investimento.

E magari, una volta avviata l’attività, l’imprenditore di turno si trova costretto a fare i conti con vetrine frantumate e saccheggi notturni. La verità è che Pontedera, ormai, non attira più investimenti. Perché ha una qualità della vita tutt’altro che appetibile per chi vuol fare affari sul serio. E mentre Millozzi aspetta il miliardario che riqualifica uno degli scheletri di cemento della città per combattere, poi, contro i delinquenti, in via del Fosso Vecchio i residenti continuano a fare i conti con il via vai di sbandati dentro l’ex Carrozzeria Valdera, nei pressi della Coop campeggia l’ecomostro mai divenuto complesso residenziale, in via Savonarola, nei locali dell’ex concessionaria Automar proseguono gli accampamenti di spacciatori e tossicodipendenti, e la palazzina ex Enel è ancora rifugio di personaggi poco raccomandabili. Il “Piano di rigenerazione urbana” è bellissimo, ma sventolarlo come se fosse la soluzione al degrado che attanaglia più zone della città, forse, è un tantino esagerato. La destra “brutta e cattiva” non sta facendo altro che raccogliere le lamentele della gente. Vivendo i quartieri. Entrando nelle case, parlando con le persone. Millozzi continui pure ad attendere Paperone. Mentre la città affonda. 

 

Matteo arcenni 

Daniele Baroni 

Alessandro Rocchi

Coordinatori dei partiti del centro destra 

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