Frazioni e sezioni, agosto sardo per il libro di Frosini

Nei giorni scorsi, di  questo caldo agosto, si e' tenuta una bella festa a Bitti, paese della Barbagia in provincia di Nuoro, organizzata dagli ex studenti degli anni '80 del Liceo Enrico Fermi (oggi Liceo Michelangelo Pira) durante la quale e' stato presentato, nella Chiesa di Babbu Mannu, il libro "Frazioni e Sezioni" di Angelo Frosini (docente di matematica e fisica in quello stesso Liceo dal 1981 al 1984), edito da La conchiglia di Santiago, la società di San Miniato, diretta da Andrea Mancini, che ha appena concluso il Palio di San Rocco, dedicato quest'anno al grande Fernando Arrabal, che a San Miniato è ormai di casa.

La presentazione di Bitti, a cui hanno partecipato circa 130 persone, tra cui il sindaco Giuseppe Ciccolini, il parroco don Totoni Cossu e tanti insegnanti e studenti degli anni '80 del Liceo di Bitti, è stata preceduta da una messa in suffragio degli alunni morti, a cui Frosini ha dedicato il libro, ed è stata seguita da una cena popolare all'aperto a base di prodotti tipici della tradizione barbaricina tra cui la pecora in umido e la pecora in cappotto.

Davvero una bell'incontro, anche commovente, fatto di ricordi e di domande sulle prospettive della scuola, della politica e interrogativi sul futuro degli istituti scolastici di quel paese (Bitti), ricco di storia e cultura, che ha dato i natali a importanti personalità come Michelangelo Pira e Giorgio Asproni.

La festa è proseguita fino alle ore piccole e, per alcuni, è andata avanti tutta la notte, senza interruzioni, fino alla tarda mattinata di domenica mattina. Per tanti "ragazzi", alunni del Liceo dei primi anni 80, e adesso affermati insegnanti, architetti e avvocati, magistrati, liberi professionisti, dirigenti o funzionari in aziende e banche, commercianti che oggi vivono anche in altri luoghi della Sardegna lontani da Bitti o in altre regioni d'Italia, è stata l'occasione per incontrarsi di nuovo dopo 34-35 anni. Tutti hanno espresso grande soddisfazione e gioia.

Angelo Frosini ha ringraziato, insieme agli altri colleghi di allora, per l'invito non facendo mancare, da "toscanaccio", qualche battuta su episodi avvenuti in classe e su vicende dell'attualità politica. Il dibattito è stato condotto brillantemente da Marilena Orunesu, de L'Unione Sarda che, prima di iscriversi all'Università, laurearsi e affermarsi come giornalista, si è diplomata al Liceo di Bitti  nel 1983.

Insomma ancora un'affermazione per questo libro, scritto in punta di penna, e forse proprio per questo molto apprezzato in ogni ambiente, sia della scuola, che della cultura e della politica. Sono stati in molti a presentarlo (l'on. Susanna Cenni, Massimo Baldacci, Renzo Ulivieri, Massimo D'Alema, Pilade Cantini, Paolo Fontanelli, Roberto Cerri, solo per fare qualche nome) e a parlarne con entusiasmo, forse e soprattutto per la sua “normalità”, quella cioè di un uomo che ha dedicato una parte della vita al bene comune, sia nell'insegnamento che nell'attività politica e ha cercato, senza troppi fronzoli, né doppi sensi, di raccontarlo.

Fonte: La conchiglia di Santiago

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