Stavano mangiando un panino seduti sul marciapiede di via dei Neri in centro a Firenze, quando il titolare di un negozio di pelletteria ha chiesto loro di non consumare i panini sui gradini del suo negozio. Da lì è nata una rissa tra un commerciante e quattro turisti, una famiglia di origine spagnola. Sul posto è intervenuta la polizia, che analizzerà le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Intanto la famiglia iberica ha intenzione di fare querela, visto che due persone sono andate all'ospedale per farsi medicare le ferite.
I quattro hanno comprato un panino in un locale nel centro di Firenze e si sono messi a sedere sul marciapiede. Il commerciante, titolare di un negozio di pelletteria, ha chiesto di andar via ai quattro, che stavano intralciando il passaggio di fronte all'esercizio. I turisti si sarebbero rifiutati e il commerciante avrebbe gettato acqua sui gradini, bagnando gli spagnoli. Da lì è nata la zuffa, nel corso della quale i turisti sarebbero entrati nel negozio, costringendo il commerciante ad aggrapparsi a un mobile per non cadere a terra. Due dei turisti spagnoli, lievemente feriti, hanno dichiarato di voler sporgere querela. La polizia ha acquisito le immagini di videosorveglianza per ricostruire l'accaduto.
Il commento della Lega
"La colluttazione avvenuta in via dei neri, tra un commerciante vessato e dei turisti, è solo la riprova che la mancanza di controlli costanti porta i cittadini, magari in maniera forte ed eccessiva, a rivendicarsi da soli i propri diritti. Una continua mancanza di rispetto di turisti che non vengono scoraggiati da una politica che per troppi anni ha reso la nostra città celebre nel mondo per l'eccessiva tolleranza verso atteggiamenti inadeguati e privi della considerazione che il prestigio di Firenze dovrebbe meritare. Al di là delle ordinanze, basta passare per la città, per vedere che ancora i sagrati delle chiese sono pieni di turisti che si siedono, che gli alcolici vengono dati a tutte le ore serali spesso da esercizi etnici, colorando le strade del centro storico di ubriachi. Una politica buonista sul decoro, porta sempre ad una cattiva convivenza. Ci vorrebbe un assessorato unico per sicurezza, degrado e decoro". Dichiara il segretario provinciale della Lega di Firenze, Alessandro Scipioni.
"L'assenza di una politica vicina ai commercianti - aggiunge Federico Bussolin, Coordinatore toscano della Lega Giovani - una certezza per Via dei Neri, dove essi si sono visti costretti ad organizzarsi autonomamente ricorrendo all'ausilio di associazioni locali, nella speranza di rendere civile il grande flusso di turisti presenti in zona. A questo si allegano episodi di microcriminalità che lasciano un altro pezzo di Firenze in mano a chi, evidentemente, con la nostra città non ha niente a che fare. Solidarietà dunque all'esercente, vittima dell'inciviltà ma anche dell'assenza delle istituzioni".
Risponde anche Cellai (FI)
"L'ennesimo episodio, stavolta con tanto di botte al negoziante che chiedeva ai turisti intenti al pranzo di liberare i gradini di ingresso al suo esercizio commerciale, deve convincere il sindaco Nardella ad agire una buona volta per ripristinare una situazione di normalità in via de'Neri". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai.
"Due sono le strade: o il sindaco vara un'apposita ordinanza e si impegna a farla rispettare, oppure, più semplicemente, procede a far applicare alla Polizia Municipale il Regolamento di Polizia Urbana, che all'articolo 15 lettera d vieta, tra le altre cose, di bivaccare sulle soglie dei negozi. Siamo anche disponibili a modificare l'articolo in senso maggiormente restrittivo passando dal voto in Consiglio comunale in questo senso" aggiunge il capogruppo azzurro.
"L'unica cosa certa è che così non si può andare avanti; l'accesso ai negozi deve essere garantito e agevolato sempre e comunque. Nel centro storico di Firenze, a pochi passi da Palazzo Vecchio e la galleria degli Uffizi non può esistere una zona franca dove chiunque si sente legittimato a comportarsi come fosse nella cucina di casa sua" conclude Cellai.
La nota del Comune di Firenze
Solidarietà del Comune di Firenze ai commercianti aggrediti nelle ultime ore in due diverse zone della città, via Dei Neri e San Lorenzo. L’assessore allo sviluppo economico Cecilia del Re e l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi hanno espresso la ferma condanna “per i fatti inaccettabili avvenuti domenica e ieri: una rissa tra un negoziante e alcuni turisti in via dei Neri, e le minacce verbali contro un’esercente nella zona di San Lorenzo. Si tratta di fatti distinti che però il Comune stigmatizza in ugual misura: in città non ci sono zone ‘franche’ e nessuno deve pensare di poter fare o dire qualsiasi cosa. Ci auguriamo che i colpevoli vengano puniti”. L’assessore Del Re questo pomeriggio ha espresso la vicinanza del Comune visitando direttamente le vittime delle aggressioni. Per via Dei Neri, dove sono particolarmente alte le concentrazioni di bar, ristoranti e punti di ristoro, l’assessore ha annunciato il raddoppio, già da domani del presidio della Polizia municipale: dalle 12 alle 15 e poi dalle 18 alle 21”. Nell’area di San Lorenzo da maggio ad oggi sono stati sequestrati oltre 13 mila pezzi tra borse, poster, ombrelli, occhiali, bigiotteria varia, con 64 sequestri amministrativi e 10 penali. “L’attività contro il commercio abusivo è incessante – ha dichiarato l’assessore Gianassi -: In questi mesi l’amministrazione ha sempre avuto un buon rapporto di collaborazione con tutti gli esercizi ‘regolari’ e non è ammissibile che chi rispetta le leggi venga minacciato. Siamo in contatto diretto con i commercianti per intervenire in tempo reale e anche nel caso dell’ultimo episodio la commerciante ha contattato direttamente gli agenti antidegrado che sono subito accorsi”. “Tutti i giorni – ha continuato Gianassi – nell’area di San Lorenzo ci sono otto agenti di Polizia municipale, quattro in divisa e quattro in borghese, che si muovono tra i banchi e le strade. Da settembre, inoltre, altri 16 vigili che saranno assunti grazie a un progetto finanziato dall’Ente CariFirenze, saranno utilizzati per presidiare il centro storico e una parte saranno dislocati proprio in San Lorenzo. Vogliamo andare avanti su questa strada e non saranno le minacce a fermarci”.
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