La tragedia di Genova continua a portare con sé notizie terribili. Il giorno dopo il crollo del Ponte Morandi è ancora in corso la conta delle vittime e nell'elenco figurano anche due giovani dalla Toscana. Si tratta di Alberto Fanfani, 32enne di Firenze che lavorava a Pisa, e Stella Boccia, 24enne originaria di Civitella in Val di Chiana. A loro si aggiunge la 29enne Marta Danisi, siciliana di nascita ma toscana d'adozione.
Già nella giornata di ieri, martedì 14 agosto, poco dopo il crollo il sindaco di Firenze Nardella aveva dato la brutta notizia. "Tra le vittime del Morandi c'è un fiorentino" aveva scritto il primo cittadino sul profilo Twitter. Si tratta proprio di Fanfani, che era nato a Firenze ma lavorava a Pisa in ospedale come anestesista.
Fanfani si stava recando in vacanza con la fidanzata Marta Danisi quando è crollato il ponte. Proprio la compagna Marta - originaria della Sicilia, residente a Pisa fino a primavera, quando si è trasferita in Piemonte - è finita nella lista dei dispersi. Il corpo di Danisi è stato ritrovato senza vita nelle ultime ore.
L'annuncio della scomparsa di Boccia è invece stato dato nella mattina di oggi, mercoledì 15 agosto. Sono stati i genitori a farlo via Facebook tramite una delle pagine dei ristoranti gestiti nell'Aretino. Inizialmente era stato dato per deceduto anche Carlos Jesus Erso Trujillo, compagno di Stella Boccia, ma il ragazzo - 27enne di Capolona - risulta invece disperso. Erano di ritorno da una vacanza e la loro auto è stata identificata tra quelle ritrovate dopo il crollo.
Aggiornamento ore 11.5o: Trujillo è la quarta vittima
Una brutta notizia arriva da Genova: le vittime dalla Toscana salgono a quattro. Il corpo di Carlos Jesus Eraso Trujillo, 27enne di Capolona, è stato ritrovato e identificato. Era il fidanzato di Stella Boccia, giovane aretina che lavorava in un negozio di abbigliamento. I due stavano tornando da una vacanza e hanno avuto la sfortuna di passare sul Ponte Morandi al momento del crollo.
Il prefetto di Firenze: "Vicini alle vittime"
“Sono vicina alla famiglia fiorentina colpita dal dramma di Genova ed a loro disposizione per ogni supporto. Faremo partire rapidamente un monitoraggio dello stato delle strade del territorio provinciale con tutti gli enti interessati, per la loro messa in sicurezza e per l’adozione dei provvedimenti necessari a garantire una circolazione sicura" afferma Laura Lega, prefetto di Firenze.
Minuto di silenzio a Siena
Domani si corre il Palio di Siena e sono in corso le prove. Oggi, prima della quarta prova, è stato reso omaggio alle vittime del crollo con un minuto di silenzio.
Il post del ristorante dei familiari di Stella Boccia
"Ci scusiamo con la nostra clientela ma saremo chiusi per lutto purtroppo un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie del ponte di Genova". Con queste poche righe il ristorante di Monte San Savino di proprietà della famiglia di Stella Boccia ha annunciato la chiusura per lutto. La famiglia era già in viaggio per la Liguria quando è stata raggiunta dalla tragica notizia.
Il cordoglio di Civitella in Val di Chiana
Il cordoglio di Capolona
Il toccante comunicato dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
L'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e l'Università di Pisa scrivono in un comunicato che "si stringono con commozione alla famiglia del medico specializzando in Medicina interna, Alberto Fanfani, morto nel crollo del viadotto di Genova. A loro si associa nel cordoglio il professor Stefano Taddei, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina interna, che il giovane medico frequentava con profitto al V anno, prestando servizio nelle varie Unità operative di Medicina dell'ospedale. Marta Danisi, in viaggio con lui, è giovane infermiera che ha prestato servizio nell'Aoup dal 2014 al 2017, prima in Radiodiagnostica e successivamente in Medicina generale IV, prima di trasferirsi in un altro ospedale. Anche in questo caso l'Aoup, con il Dipartimento delle professioni infermieristiche, esprime sincera vicinanza e partecipazione alla sofferenza della famiglia in queste ore di concitazione e di grande dolore".
Bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio
Bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio in segno di lutto per la morte del fiorentino Alberto Fanfani e delle altre vittime, che hanno perso la vita ieri nel crollo del ponte Morandi a Genova. “È un Ferragosto di dolore che non avremmo voluto vivere - ha detto il sindaco Nardella -. La nostra comunità è fortemente colpita per quanto accaduto a Genova”. “Firenze si stringe al dolore della famiglia e degli amici di Alberto Fanfani e ai cari di tutte le altre vittime - ha continuato il sindaco -. Vorrei ringraziare i Vigili del fuoco, la Protezione civile e le forze dell’ordine che da ieri ininterrottamente lavorano per recuperare le persone schiacciate dalle macerie. Genova e l’Italia sono ferite, ma non vinte. Dalla tragedia sapremo risollevarci con orgoglio”.
Ipotesi rinvio per Sampdoria-Fiorentina
La Sampdoria ha chiesto di non scendere in campo per la prima giornata di Serie A contro la Fiorentina. Il presidente doriano Massimo Ferrero ha chiesto alla Lega di Serie A il rinvio della sfida contro la squadra toscana. Dalla Lega è attesa una risposta. La sfida è in programma alle 20.30 di domenica 19 agosto per la prima della stagione 2018-19.
Il messaggio di Nogarin da Livorno
"Sono ormai 39 le vittime del terribile crollo del ponte Morandi. Esprimo a nome di tutta la città le nostre condoglianze ai familiari, così come la nostra vicinanza agli sfollati e a tutta la città. Livorno è a Genova, non solo con il cuore.
Ringrazio a questo proposito gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Livorno che concretamente si sono messi a disposizione per dare sostanza al sostegno che ho garantito al sindaco Bucci durante il nostro dialogo di poco successivo al crollo del ponte Morandi. Dopo quella telefonata i due comandanti di Polizia Municipale e Protezione civile hanno concordato coi loro rispettivi di Genova l’entità e la tipologia del nostro intervento di assistenza e, ricevuto il nulla osta della Prefettura, dodici dei nostri appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Livorno sono partiti per Genova, dove resteranno in assistenza ai colleghi del capoluogo ligure, per tre giorni.
Da amministratore pubblico, penso che al manifestarsi di eventi come quello di Genova le istituzioni debbano subito saper reagire e dimostrare di aver imparato la lezione. Per questo chiederemo agli organi responsabili delle infrastrutture legate alla nostra città di fare tutte le verifiche del caso affinché sia garantita la sicurezza collettiva di chi se ne serve e di chi gli sta intorno. E nell’elenco al primo posto metteremo il ponte di Calafuria".
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