"Siamo ormai abituati a leggere le becere insinuazioni e gli attacchi della destra pontederese che, come un disco rotto, continua a parlare quotidianamente di immigrazione e sicurezza, qui come altrove. Evidentemente non avendo altri argomenti.
Ma se pensano che la Sinistra, quella che loro definiscono "buonista", fatichi a condannare atti di violenza, resteranno delusi.
Non giustifichiamo e non giustificheremo mai nessun atto di violenza, a prescindere dal colore della pelle di chi lo compie. Forse qui sta la differenza.
Ma altrettanto chiaramente voglio ribadire un altro concetto: non intendiamo assecondare strumentalizzazioni politiche che soffiano, ancora una volta, sul pericoloso vento della paura e dell'intolleranza. Ne abbiamo lette anche altre in queste ore, dopo quanto avvenuto al padre del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, a cui va il mio affettuoso abbraccio. L'Amministrazione Comunale di Pontedera continua a lavorare per garantire una città sicura, e al tempo stesso accogliente e solidale. I progetti di riqualificazione, come quello che ha interessato la stazione ed il prossimo insediamento di una struttura sociosanitaria in quella zona, vanno proprio in questa direzione.
Come tutti i progetti che promuovono l'integrazione delle donne e degli uomini accolti nel nostro territorio, facendoli sentire parte attiva all'interno della nostra comunità.
Responsabilizzandoli e non ghettizzandoli. Questa è l'idea di sicurezza ed integrazione che abbiamo.
Chi anche oggi riempie le pagine di giornali di propaganda politica si impegni a sollecitare, in tutte le sedi, i propri rappresentanti affinché aumentino i fondi per le forze dell'ordine ma sopratutto per progetti come quelli descritti che davvero mirano a cambiare il volto delle zone più periferiche e problematiche dei nostri territori. Non si può certo dire che i recenti provvedimenti del Governo gialloverde vadano in questo senso."
Fonte: Alessandra Nardini Consigliera Regionale PD
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