“Con un colpo di mano senza precedenti - così scrivono i 7 consiglieri comunali del Pd, Giuliano Pizzanelli (nella foto), Marco Biondi, Benedetta Di Gaddo, Olivia Picchi, Maria Scognamiglio Andrea Serfogli e Matteo Trapani - la maggioranza parlamentare Lega e 5 Stelle, su indicazione del Governo, ha rimandato almeno al 2020 il finanziamento di 2,1 miliardi di euro per progetti di riqualificazione delle periferie. Ben 96 città vedono colpiti i propri progetti, in diversi casi già andati a gara. “Per la città di Pisa un vero e proprio scippo. La convenzione firmata a gennaio 2018 da Filippeschi e Gentiloni è stata trasformata in carta straccia da Salvini e Ziello. Il progetto Binario 14 come minimo verrà rinviato di due anni, ma le intenzioni sono chiare: l'autonomia delle città a questo governo non piace e tutto verrà centralizzato. Il governo dei NO e dei rinvii ha vinto di nuovo”.
“A Pisa vengono colpiti – continua poi la presa di posizione dei consiglieri comunali del Pd - la riqualificazione di Piazza Stazione e Viale Gramsci (con buona pace degli annunci del Sindaco Conti sul decoro e sulla sicurezza dell'area), i progetti sociali per la zona stazione, il parco verde di via Battisti (l'asfalto regnerà per altri anni a ridosso delle mura!), la riqualificazione delle case popolari di San Giusto e i relativi progetti sociali (centinaia di famiglie che vedono sfumare la possibilità di vivere in abitazioni migliori), la sicurezza idraulica di San Giusto (se i quartieri si allagheranno di nuovo, saranno palesi le responsabilità), la nuova Piazza Giusti, la passerella ciclopedonale per il cavalcavia di Sant'Ermete. Inoltre con il blocco dell'utilizzo dei locali della stazione (600 mq) verranno meno i progetti per anziani , bambini , e per turismo accessibile. Tali progetti di riqualificazione per rappresentano interventi che favoriscono l'integrazione dei cittadini e rafforzano la loro sicurezza con nuovi modelli di welfare di comunità' in una zona ancora critica sulla quale si era provato a dare una risposta. Tutto ciò muoveva 43 milioni di euro per migliorare la nostra città che rischiano di finire nel niente.Molti sindaci si stanno già ribellando: abbiamo letto le parole non solo di quelli di centrosinistra, ma anche dei sindaci 5 stelle e centrodestra. Tanti hanno detto la loro, tranne uno: il sindaco di Pisa. Conti non ha niente da dire? L'assessore Latrofa ha capito di cosa si sta parlando?Vengono al pettine i primi nodi e la Lega, tra Roma e Pisa, sceglie Roma. Nessuna parola si è levata dal solitamente loquace Ziello. Il motivo è semplice: i parlamentari del territorio hanno votato questa misura. Se questo è solo l'antipasto, cosa ci dobbiamo attendere? Che fine faranno, per esempio, i progetti di competenza statale per il Museo delle Antiche Navi, per il recupero della Stazione Marconi, per la rotatoria di San Piero a Grado?”
Nei prossimi giorni presenteremo interrogazioni in Consiglio Comunale e in Parlamento. I cittadini pisani – conclude il comunicato stampa - è bene che sappiano la verità sulle intenzioni della Lega: lasciare incancrenire i problemi salvo poi cavalcare l'onda dell'indignazione. Si impegneranno ora l'amministrazione e l'onorevole Ziello per fermare questo scempio o per loro Pisa può rinunciare ai tanti finanziamenti che era riuscita ad ottenere?”
Fonte: Ufficio stampa del Consiglio Comunale di Pisa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro