Bivacchi e poche divise nelle piazze fiorentine, ordinanze del sindaco che non convincono: la Lega attraverso le parole di Federico Bussolin, Coordinatore Regionale, raccoglie le proteste di commercianti e residenti:
“Qui è il metodo ad essere sbagliato, non se ne rendono conto? – spiega Bussolin – L’ordinanza anti bivacco promossa da Nardella altro non fa che dare adito ai centri sociali di protestare e trovare qualcosa da fare la sera. Rimaniamo perplessi dinanzi alle dichiarazioni di Gianassi che, evidentemente, è abituato a parlarsi allo specchio: raggiungere un punto di equilibrio non equivale a risolvere il problema e di residenti soddisfatti non ne troviamo. Serve mano ferma: possibile che sedendosi attorno a Piazza San Marco a Venezia si viene subito ripresi dalle forze dell’ordine, mentre a Firenze sul Sagrato di Santo Spirito si mangia, si beve e si dorme? Bene le divise, purché intervengano: ad oggi sembrano statue. Intervenire quindi anche su fattori di decoro, non solo di illegalità di rilievo penale. Se il turista o il fiorentino menefreghista violano l’ordinanza, che venga dato mandato di redarguirli e, se con le buone non ascoltano, allora si deve intervenire duramente: vedrete che non ci riproveranno e, magari, si creerà l’idea che con il decoro a Firenze non si scherza, meglio rispettare le regole per il bene e la pace di tutti”.
Dello stesso pensiero il Segretario Provinciale della Lega, Alessandro Scipioni, che con l’amministrazione Comunale non ci va morbido: “E' inutile la patetica pantomima che sta portando avanti il Partito Democratico – afferma Scipioni - e l'amministrazione Nardella su legalità, rispetto delle regole e decoro. Se si è permesso per anni di arrivare a questo punto tramite una politica troppo morbida riguardo certi fenomeni ora la corsa a riparare di chi ha provocato tutto ciò è tragicomica e comunque richiederà molto tempo e fermezza. Magari la prossima volta converrebbe svegliarsi prima che ad un anno dalle elezioni”.
Fonte: Lega Firenze - Ufficio stampa
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