Accordo tra CSM e Nanjing Forestry University verso il rinnovo per il 2019

La collaborazione tra Nanjing Forestry University, CSM e università di Firenze prosegue con un mese di formazione intensiva in tema di design per un gruppo di 21 studenti del Design College dell’Università cinese.

Il 17 luglio 2018 23 tra studenti e docenti della NFU sono arrivati a Firenze per un periodo di attività formativa con il supporto di CSM e Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Firenze.

La prima parte – che ha visto la presenza di docenti del’Università di Siena, e Firenze ed esperti del settore – è stata dedicata alla formazione teorica su design, sostenibilità, materiali, economia dell’innovazione, marketing e comunicazione. Inoltre, con il coordinamento del CSM, sono state organizzate visite in aziende di eccellenza del territorio come Edra, Sea camper, Formitalia, Patrizia Garganti oltre al museo Piaggio a Pontedera.

Nella seconda parte del periodo di formazione la delegazione cinese ha invece affrontato un workshop pratico sul tema ‘Age is nothing but a number: a young vision on old age’, per la definizione di concept di prodotti d’arredo Smart per l’invecchiamento attivo della popolazione. Il tema – di particolare interesse per il CSM in quanto capofila del Distretto Interni e Design – è stato definito dal Prof. Stefano Follesa - Dida / Unifi insieme alla prof.ssa Zhou Chengmin e alla prof.ssa Liu Zunyue della Nanjing Forestry University.

Il Presidente del CSM - soggetto gestore del Distretto Interni e Design - Massimo Guasconi e il direttore di CSM Irene Burroni parteciperanno alla cerimonia conclusiva del 10 agosto, che vedrà la consegna dei certificati di partecipazione agli studenti e la firma di un nuovo accordo per la realizzazione di attività in collaborazione per l’anno 2019.

Un ulteriore passo che rafforza i rapporti di cooperazione e scambio tra il CSM e il centro di eccellenza cinese avviati già nel 2000, nell’ottica di cogliere e sfruttare “le opportunità di collaborazione tra i nostri sistemi produttivi, toscano e cinese che sono – come ricorda Guasconi un punto di partenza per lo sviluppo di azioni del nostro sistema produttivo che guarda alla Cina  del settore arredo come a un possibile partner di valore, anche in funzione dellapproccio commerciale al complesso mercato cinese”.

Fonte: Ufficio Stampa



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