E' salita sul palco per annunciare un freddo polare in arrivo tra breve. E poi ne ha spiegato gli effetti agli spettatori: “cagherete granite, la mafia chiederà la lana invece del pizzo, per scaldarvi sarete costretti a battere le mani anche ai concerti di Gigi D’Alessio, ma i mariti potranno finalmente giustificare le scarse misure dei loro genitali e potrete riconoscere subito le facce da fondoschiena perché gireranno con un paio di mutande di lana sulla faccia”. Così ha convinto tutti i giurati che l'hanno proclamata la più bugiarda d'Italia. Almeno per il 2018. E’Francesca Targa ed è arrivata a Le Piastre (Pistoia) da Roma per partecipare alla 42sima edizione del Campionato italiano della Bugia.
Al secondo posto due migranti, ospiti di un vicino centro di accoglienza. Sono il ventiquattrenne senegalese Bouba Fakha e il trentenne Aly Koroma arrivato dalla Sierra Leone. Entrambe dedicate a Salvini le loro bugie. Bouba ha detto che i metereologi avvertono che se Salvini spara un’altra bischerata arriverà un caldo africano, ma proprio africano, almeno fino al marzo 2019. Per Aly, dopo l’annuncio di Salvini “Toglieremo la luna nera dai calendari” è scattato immediato lo sciopero degli astrologi.
Il terzo gradino del podio è andato a Pierluigi Lari che è arrivato da una località che si chiama Pinocchio (S. Miniato, Pisa) e ha raccontato come dalla marmitta della sua vecchia moto, dopo la pioggia scrosciante che l’aveva sorpreso per strada, uscivano pesci fritti dall’olio del motore.
E' di Pistoia la bimba più bugiarda d’Italia. Si chiama Michela Levanti e ha 11 anni. Ha raccontato che la nebbia è in realtà il fumo delle frittelle che cucina sua nonna, ma che ogni volta che si alza la nebbia lei corre alla vicina casa della nonna, ma qualcuno ha già finito tutte le frittelle.
A lei è andato il premio offerto da Il Tirreno e intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi.
Il premio dedicato a Giancarlo Zampini e offerto da La Nazione al raccontatore più caratteristico è andato ad Aurora Rosini di Quarrata e Bianca Tesi di Pistoia (10 e 11anni) che per raccontare la loro bugia si sono presentate sul palco con piumini cappelli e calzettoni di lana.
“Ringraziamo tutti i numerosissimi partecipanti alle varie sezioni – concludono il magnifico rettore dell'Accademia della Bugia e l'inventore del campionato, Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini – che ci hanno permesso di organizzare una grande edizione e di trasformarci da Campionato italiano a Campionato mondiale con quasi 300 partecipanti da ogni angolo del mondo. Grazie anche alla Pro Loco Alta Valle del Reno, senza il cui aiuto il Campionato non avrebbe potuto avere un così straordinario successo. Una citazione particolare la merita Mauro Begliomini, infaticabile organizzatore, che stavolta è stato costretto a non essere qui con noi, al quale auguriamo una pronta guarigione”.
Per tutto il resto ci sono www.labugia.it e www.facebook.com/campionatodellabugia
Fonte: Accademia della Bugia
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