Siamo Arrivati all’ultima settimana di un Festival internazionale del Teatro Romano che ha dimostrato – semmai ce ne fosse stato bisogno – la sua grande vitalità, aumentando le presenze alle varie manifestazione in modo davvero consistente, siamo quasi al cinquanta per cento in più rispetto agli ultimi anni, un numero che è destinato anche ad incrementarsi. Questo grazie alla differenziazione dei luoghi scenici, ma anche all’incremento della proposta culturale.
Dunque il 4 agosto dalle ore 20.00 avremo la cerimonia clou, questo Premio Ombra della Sera, diventato soprattutto nel mondo del teatro, una sorta di Oscar italiano. La serata avrà importanti momenti di spettacolo e soprattutto presenze prestigiosissime, sia tra i premiati che nella giuria presieduta da Giovanni Antonucci e composta da Alma Daddario, Vito Bruschini, Lia Gay, Maria Letizia Compatangelo, Rainero Schembri, Natalia Di Bartolo, Giuseppe Liotta, Edoardo Siravo, Maura Catalan, Carmela Piccione, Mariano Rigillo, Anna Teresa (Cicci) Rossini, Simone Migliorini, Elena D'Elia. Come ogni anno il tradizionale appuntamento vedrà sfilare sul prestigioso palco del Teatro Romano i nomi illustri del teatro, del cinema, dell'arte e della cultura. Presenta Alida Mancini, Si comincia alle 20.00 con un buffet offerto ai presenti.
L’edizione 2018 ci presenta nomi di tutto riguardo che rappresentano l’eccellenza nel mondo della Cultura e dell’Arte; verranno quindi premiati con le singole motivazioni:
Amedeo Amodio, Premio alla danza “Ernestina Fendi”;
Angelo Longoni, Premio alla drammaturgia “Giovanni Villifranchi”;
Gianfranco Bartalotta, Premio all’editoria per lo spettacolo “Nuccio Messina”;
Tato Russo, Premio alla carriera “Tommaso Fedra Inghirami”;
Daniela Schillaci, Premio alla lirica “Bruno Landi”;
Pietro Benvenuti, Premio al volterrano eccellente “Franco Porretti”
Il prezioso riconoscimento è costituito da una pregevole riproduzione, in formato originale, del famoso bronzetto etrusco denominato: Ombra della Sera, realizzato da un anonimo scultore vissuto circa 3000 anni fa. La statua in bronzo è alta 57 centimetri, sottile e rivela le fattezze enigmatiche di un fanciullo etrusco; è di epoca ellenistica e forgiata all’epoca dei lucumoni. E’ rimasta interrata per millenni ed è poi passata di mano in mano da Filippo Buonarroti (pronipote di Michelangelo) a Monsignor Mario Guarnacci che la donò al Museo di Volterra. Secondo la tradizione fu Gabriele D’Annunzio a dare alla filiforme statuetta votiva questo nome. Il Premio, sin dalla prima edizione, è stato considerato dalla critica un importante ed ambito riconoscimento; un vero e proprio Oscar del Teatro.
Questa importante manifestazione è resa possibile dal lungimirante intervento del COMUNE DI VOLTERRA, dalla SOPRINTENDENZA AI BENI ARCHEOLOGICI DELLA TOSCANA, dalla SOCIETA’ CHIMICA LARDERELLO, dalla CASSA RISPARMIO VOLTERRA SPA, dalla UNICOOP FIRENZE, dalla ALTAIR CHIMICA e KNAUFF SPA
Segnaliamo anche la collaborazione di: ASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO PROGETTO CITTA’ – ASSOCIAZIONE VOLTERRA JAZZ – ASSOCIAZIONE PRO POMARANCE – FILARMONICA GIACOMO PUCCINI
Nelle scorse edizioni hanno ricevuto il premio Ombra della Sera, tra gli altri: Gabriele Lavia, Arnoldo Foà, Giuliana Lojodice, Franca Valeri, Alessandro Gassman, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda, Leo Gullotta, Edoardo Erba, Manlio Santanelli, Ugo Chiti, Nuccio Messina, Pino Strabioli, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Paolo Ferrari, Maurizio Giammusso, Roberto Herlitzka, Glauco Mauri, Ivana Monti, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, Eros Pagni, Alan Rickman, Fernando Arrabal, Isabel Russinova, Simone Cristicchi, Micha Van Hoecke, Giuseppe Pambieri, Fabio Armiliato.
Ogni premio è intestato a un personaggio volterrano che nei secoli si è distinto proprio nella disciplina artistica che viene ad essere premiata (teatro, lirica, danza, drammaturgia).
Fonte: Ufficio stampa
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