Si è parlato di Toscana e dei motivi per cui la regione più rossa d’Italia si sia ultimamente colorata del verde leghista. Alla festa de l’Unità di Santomato Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente regionale di Anci, è stato intervistato da Alberto Vivarelli, direttore del quotidiano online “Reportpistoia”.
A inizio dibattito ha parlato Valentina Loparco della reggenza provinciale PD, che ha spiegato la sua ricetta per tornare a vincere: “È fondamentale avere chiari gli obiettivi - ha detto - senza perdersi in inutili conflitti. Bisogna restituire fiducia e speranza in particolare alle nuove generazioni”.
Secondo Matteo Biffoni l’ondata populista che sta investendo il Paese ha motivazioni che arrivano da lontano. Per ripercorrerle Biffoni parte dal 2009, quando per la prima volta nella storia repubblicana i pratesi scelsero una giunta di destra: uno shock. “La città aveva perso certezze - ha ricordato l’attuale sindaco - fino a qualche anno prima le aziende del tessile attraevano lavoro e facevano viaggiare l’economia. A un certo punto questo meccanismo si inceppò e gli elettori abbandonarono i propri riferimenti tradizionali. Si rivolsero a chi urlava di più, proponendo soluzioni facili a problemi complessi. Ma la giunta Cenni non risolse alcun problema, anzi li aggravò”.
Fra le ragioni della sconfitta pratese ci furono anche i dissidi interni: “Non potrei mai stare in un partito in cui non ci si confronta - è andato avanti il primo cittadino - però a un certo punto bisogna fermarsi, altrimenti gli elettori non riconoscono la tua proposta come credibile”.
Il giudizio sul governo di Salvini e Di Maio è molto critico: “Non parlano più di flat tax, né di reddito di cittadinanza; il decreto dignità è un autentico disastro. La politica è fatica e studio, non ci si improvvisa".
La discussione va avanti con l’analisi della sconfitta del PD alle elezioni del 4 marzo. “È colpa degli errori di comunicazione?”, chiede Vivarelli. La risposta di Biffoni guarda altrove: “Non credo. La scorsa legislatura ha approvato riforme positive, forse le persone si aspettavano tempi di reazione più rapidi rispetto ai problemi. Ma governare è difficile, bisogna spiegare quanto è complesso prendere una decisione”.
E per il futuro? “Il Partito Democratico deve tornare allo spirito di quando è nato: allargarsi alla società civile, diventando il punto di riferimento di una parte del Paese che va oltre agli steccati tradizionali. Il congresso non sia solo una discussione al nostro interno: serve uno sforzo per spalancare porte e finestre. Il PD è l’unico argine rispetto a un’idea di Paese che non vorrei lasciare ai miei figli”, ha concluso Biffoni.
Sabato 4 agosto, alle ore 21, interverranno alla festa de l’Unità di Santomato l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, Federico Gelli e Renzo Berti, ex sindaco di Pistoia.
Fonte: Ufficio Stampa
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