"Il governo intervenga urgentemente per risolvere l'emergenza dello smaltimento dei liquami delle abitazioni private e dei luoghi pubblici. Una situazione provocata dagli effetti di una sentenza del Tar della Lombardia, che mettono a rischio la sicurezza ambientale e igienica in molte regioni. Soltanto in Toscana sono almeno 200 le imprese che operano nel settore e che chiedono garanzie sulle modalità alternative di smaltimento: in mancanza di ciò saranno costrette a chiudere con pesanti risvolti occupazionali". È quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
"È indispensabile che il governo emetta un decreto in tempi rapidissimi - sottolinea Donzelli - da lunedì prossimo, 6 agosto, tutti i depuratori che conferivano i fanghi in Lombardia non li accetteranno più per l'impossibilità di smaltirli. Siamo molto preoccupati dalle conseguenze che potrebbero derivarne per la situazione igienico-ambientale e per il destino delle imprese che lavorano nel settore. Chiediamo alle istituzioni di lavorare di concerto - conclude Donzelli - è necessario trovare al più presto una soluzione di transizione in attesa di rivedere le normative per lo smaltimento".
Fonte: Ufficio Stampa
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