Moria di pesci e distruzione della vegetazione del torrente Sorra

(foto di archivio)

Ancora una volta un grave atto di distruzione ambientale sembra essere stato perpetrato dal Consorzio di Bonifica Toscana 6 lungo il torrente Sorra, ben visibile dal ponte sulla strada provinciale per le Ville di Corsano all'altezza del bivio di Mugnao. Ancora una volta un taglio indiscriminato della vegetazione lungo un corso d'acqua minore ha portato a gravi conseguenze, come segnalato dai cittadini alla nostra Associazione e come abbiamo avuto modo di documentare successivamente. Si è infatti registrata una moria di pesci dovuta con ogni probabilità alla trinciatura di arbusti ed erbe finiti nella già scarsa e poco ossigenata acqua del torrente. Inoltre il taglio di piccoli alberi e della vegetazione delle sponde, togliendo tutta l'ombra al torrente, ha innalzato la temperatura dell'acqua in questi giorni di calura estiva. La gravissima moria di pesci ha interessato un ampio tratto del corso d'acqua, dove galleggiano senza vita adulti e giovani pesci di specie diverse.

Si tratta di un ennesimo atto sconsiderato, che avviene in un luogo scarsamente abitato, nel quale il torrente subisce già i danni di un'agricoltura intensiva, con notevoli problemi dovuti alle captazioni delle sue acque e agli scarichi di acque reflue. Ci chiediamo con quale criterio e diritto il Consorzio abbia deciso di intervenire in un luogo naturale, quali studi abbia redatto prima dell'intervento, se c'era la possibilità di evitare questo massacro di pesci e probabilmente di altri animali, dato che il torrente sicuramente ospitava anche anfibi e insetti e che siamo in periodo di nidificazione di molte specie di uccelli.

Perché si agisce con tale leggerezza e, invece di conservare al meglio gli ecosistemi fluviali per migliorare la qualità delle acque, come prevede la direttiva europea 2000/60/CE (Direttiva "Acque") il Consorzio ha prodotto un peggioramento considerevole, tanto da portare alla morte dei pesci del torrente Sorra? Neanche a farlo apposta, in questi giorni è uscito il report dell'Agenzia europea per l'Ambiente sulla qualità ecologica dei corsi d'acqua, che mostra chiaramente quanto ancora siamo lontani dagli obiettivi di qualità prefissati: meno del 40% dei fiumi europei ha uno stato ecologico "buono". In Toscana la percentuale è ancora più bassa: solo il 28% dei corsi d'acqua analizzati nel 2016 ha uno stato ecologico "buono" o "elevato". E niente viene fatto per migliorare questa situazione ma anzi molto si fa per peggiorarla ulteriormente, infliggendo ai corsi d'acqua colpi di grazia con le cosiddette "manutenzioni" idrauliche, fortemente volute dalla Regione Toscana e da Rossi in prima persona.

Rimaniamo ancora una volta sgomenti di fronte a quella che appare con evidenza come ignoranza di fondo di leggi e direttive e come una totale mancanza di buon senso e di professionalità, senza giustificazioni neanche dal punto di vista idraulico. Segnaliamo questo nuovo scempio al Corpo dei Carabinieri Forestali, alla Polizia Provinciale, ad Arpat e ai Comuni interessati, perché svolgano il loro ruolo di controllo e di verifica su questo ennesimo danno ambientale e aspettiamo risposte in merito e decisi cambiamenti di rotta.

Il WWF Siena rimane in prima linea nella difesa dei corsi d'acqua che sono elementi importantissimi del nostro territorio, scrigni di biodiversità e risorsa fondamentale.

Fonte: WWF Siena ONLUS

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