"Apprezzo il modo in cui lei ha iniziato qui a Piombino. Lo ha fatto nel modo giusto perché ha voluto incontrare i lavoratori e i cittadini. Continui su questa strada e da parte della Regione troverà Il massimo della collaborazione possibile".
Sono queste le parole finali, accolte da uno scrosciante applauso liberatorio, salito convinto dalla sala gremita di lavoratori, che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha rivolto all'indiano Sajjan Jindal, il proprietario del sesto gruppo mondiale di produttori di acciaio, giunto al cinema teatro Metropolitan di Piombino per incontrare i lavoratori dell'impianto che ha appena acquistato dall'algerino Issad Rebrab.
Il presidente Rossi aveva esordito ricordando come il percorso che ha portato fino a questo punto non é stato semplice.
"Abbiamo avuto - ha spiegato - battute d'arresto e questioni che hanno lacerato il tessuto delle relazioni. Noi ci siamo impegnati personalmente, come Regione e insieme al Comune, fino in fondo. Con tutta la nostra determinazione e con tutte le nostre forze. Ringrazio il ministro Calenda che molto si è dato in questa vicenda e ringrazio anche il nuovo ministro che ha stipulato l'Accordo di programma. Adesso aspettiamo che il Governo sia coerente con il finanziamento della strada di collegamento con il porto e che lo si sia anche con la Tirrenica, un'altra delle questioni che gravano su questo territorio".
E, parlando del fututo prossimo ha aggiunto: "voglio confidare appieno nel piano che è stato presentato dall'azienda. La Regione farà il monitoraggio, verificherà gli stati di avanzamento, coordinerà. Saremo puntuali, attenti. Penso che insieme alla promessa che avevo fatto di vedere tornare a colare acciaio qui a Piombino ci possa essere anche uno sviluppo del porto e delle sue attività. Anche per questo obiettivo la Regione ha svolto un ruolo importante e vuole continuare a svolgerlo. Così Piombino e la costa torneranno ad essere riconvertiti anche da un punto di vista ecologico purché il bilancio ambientale sarà positivo rispetto al passato".
E proprio alla città il presidente ha voluto dedicare un passaggio del suo breve intervento di saluto.
"Piombino tornerà ad essere un grande centro poduttivo - ha detto - che dà lavoro e che è punto di riferimento per l'Italia e per l'Europa. Che ha un futuro e che si colloca anche in un contesto di paesaggio assolutamente straordinario. Questa, mister Jindal, è la Toscana: un misto di lavoro, ricerca, produzione, bellezza e paesaggio. E Piombino ne é un esempio particolare".
Non è mancato un apprezzato accenno finale agli operai e al loro ruolo nell'intera vicenda.
"E poi potrà scoprire in Toscana - ha infatti aggiunto Enrico Rossi - persone e lavoratori fieri, orgogliosi del proprio lavoro, ma anche disponibili. Credo che la disponibilità al lavoro e all'impegno, quando c'é rispetto, da parte delle maestranze le troverà sempre. E troverete il modo di siglare accordi che soddisfino entrambe le parti. Questa è la Toscana, e particolarmente, fatemelo dire, questa è la classe operaia di Piombino".
Fonte: Regione Toscana
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