Saranno i mondi surreali e un po’ fiabeschi di AEC Interesni Kazki, artista ucraino di fama internazionale, a costituire l’essenza del quarto intervento murario dello stART-festival Welcome to Pisa. L’opera, che sorgerà subito fuori le Mura, in via di Porta a Mare, proprio in prossimità della pista ciclabile, avvicinerà i murales della Darsena pisana a Tuttomondo, collocandosi all’interno di un itinerario artistico che collegherà il centro città al quartiere di Porta a Mare.
La rassegna, curata da Gian Guido Maria Grassi con la collaborazione dell’assessore alla cultura del comune di Pisa, il prezioso contributo dell’architetto Roberto Pasqualetti per il coordinamento esecutivo e il sostegno di Caparolcenter e dei soci UniCoop Firenze, si compone di una serie di interventi murari permanenti nel quartiere di Porta a Mare, eseguiti ad opera di un nutrito gruppo di artisti di rilevanza internazionale, figurativi e astratti, che si andranno ad aggiungere ai murales realizzati nell’edizione precedente.
L’opera, dai toni evocativi e poetici, ruoterà attorno alla leggenda dell’eroina Kinzica. Significativa anche la scelta del luogo: il murale sarà realizzato su un edificio collocato sull’antico percorso del tram che collegava il centro della città a Marina, non lontano da dove sorgeva la vecchia dogana. All’interno di questo lavoro passato e contemporaneo si sposano, valorizzando la storia del luogo.
«Attraverso queste opere, realizzate da celebrati maestri d'arte, straordinari talenti che stupiscono e entusiasmano, Pisa diviene fucina culturale di innegabile importanza internazionale, un laboratorio a cielo aperto declinato in vari luoghi della città, che ha pochi eguali per originalità e coraggio – ha commentato l’assessore alla cultura Andrea Buscemi -. Pisa resta desta, nell'arte: la recente levata di scudi in difesa dell'opera di Haring (frequentatissima e fotografatissima) a seguito di una mia boutade, mi ha fatto assolutamente piacere perché ne è nato un piccolo dibattito, inaspettato e ricco di spunti, che fa capire che, all'occorrenza, in una città che sembra distratta e appagata, l'arte mantiene il proprio ruolo».
AEC Interesni Kazki è un artista in continuo dialogo con la città e i suoi abitanti. «In questi giorni AEC Interesni Kazki ha incontrato i cittadini, molti dei quali si sono voluti intrattenere con lui – ha raccontato il curatore -. E c’è un fatto quasi epocale: nessuno va più a visitare i musei ma c’è chi ha invitato a pranzo l’artista. Un fenomeno collettivo, dunque, che esprime la gratitudine dei pisani nei confronti dell’artista, attraverso il quale riscoprono la propria identità storico-culturale. Per questo invito tutti passare durante i lavori».
Fonte: Comune di Pisa - ufficio stampa
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