Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, la giunta e tutta l’amministrazione comunale si stringono all’ex sindaco Ivano Menchetti e alla sua famiglia per la scomparsa del padre, Giovan Battista. Nato a Marciano della Chiana (Arezzo), Giovan Battista avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 27 novembre, ma purtroppo da tempo aveva problemi di salute, che si sono aggravati negli ultimi giorni.
A Montemurlo Menchetti era molto noto. Iscritto al PCI dal 1960, nel 1985 fu eletto in consiglio comunale con il sindaco Orlandi e dopo sei mesi gli fu affidato l’assessorato ai lavori pubblici e ambiente, carica che mantenne fino al 1990. Nel 1986 fu nominato nel cda di Gida. Successivamente fu rieletto in consiglio comunale ed andò a fare l’assessore alla caccia all’associazione intercomunale pratese. Menchetti è stato anche presidente di Arci Caccia ed ha svolto attività di delegato sindacale nell’azienda tessile “Lanificio Impero” di via di G. Di Vittorio a Montemurlo, dove svolgeva l’attività di cardatore. Per un periodo è stato anche nel direttivo dell Cgil pratese, poi, dopo la pensione, è entrato a far parte dell’Auser Montemurlo,dove fino a pochi anni fa ha ricoperto la carica di presidente. Una delle sue più grandi passioni è stata la bocciofila “Pietro Vannucci” di via Deledda che frequentava con assiduità. «Ho conosciuto Giovan Battista fin dalle mie prime esperienze nel sindacato ed è stato uno tra i fondatori della Cgil di Montemurlo.- rammenta il sindaco Mauro Lorenzini- Lo ricordo con molto affetto. Insieme facevamo lunghe chiacchierate sul futuro del territorio, lo sviluppo della città e i diritti dei lavoratori. Era un operaio con la passione della politica, quella politica con la P maiscola, che lo portava ad essere rigido su alcuni principi legati all’idealità, ma sempre flessibile per trovare le intese e gli accordi nell’interesse di tutti, sia quando lavorava in azienda, che quando svolse il ruolo di amministratore pubblico. Un uomo sempre molto attento ai bisogni delle persone e soprattutto dei più deboli. Giovan Battista mi ha fatto crescere politicamente, perché era una di quelle persone che volentieri ti incoraggiavano e ti prendevano per mano per andare avanti, ma non ti risparmiavano neppure critiche, sempre costruttive, nell’interesse della crescita personale. Quando sono diventato sindaco del Comune di Montemurlo ci siamo rincontrati e nella sua qualità di presidente dell’Auser abbiamo portato avanti importanti progetti come l’orto didattico “Arcobaleno” alla scuola primaria di Morecci e il progetto “buonfine” per le famiglie indigenti».
I funerali si svolgeranno lunedì 23 luglio ore 10.30 alla chiesa del Sacro Cuore a Montemurlo e attualmente la salma è esposta alle cappelle della Croce d’oro in via Bicchieraia a Montemurlo.
Fonte: Comune Montemurlo -Ufficio stampa
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