Bekaert, l'allarme della Fim-Cisl: "Rischio bomba sociale e di ordine pubblico"

“La Bekaert rischia di diventare una bomba sociale e di ordine pubblico per il Valdarno”. A lanciare l’allarme, il giorno dopo l’assemblea in fabbrica con i lavoratori, in cui le organizzazioni sindacali hanno riferito l’esito dell’incontro di martedì a Roma con il ministero dello Sviluppo economico, è il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini.

“Il clima in fabbrica è infuocato” continua Beccastrini. “Come sindacati abbiamo proposto, e i lavoratori hanno condiviso la scelta, di continuare a produrre per lo meno fino all’interruzione per ferie, il prossimo 8 agosto. A questo punto però il governo deve fare davvero la sua parte: ci servono ammortizzatori sociali e ci servono tempi per trovare un possibile acquirente per iniziare a reindustrializzare l’area.”

“E anche Pirelli  – aggiunge il segretario Fim – che è fortemente corresponsabile di questa situazione, perché ha scelto lei Bekaert, deve fare la propria parte, mettendo in atto una maggiore pressione commerciale su Bekaert, perché ci conceda il tempo che serve per la reindustrializzazione. Se non sarà così, se non emergeranno novità positive dall’incontro di martedì prossimo, valuteremo se e come lanciare anche un boicottaggio dei prodotti Pirelli.”

Fonte: Cisl Toscana - Cisl Firenze-Prato

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