“Sembra sempre impossibile finché non viene realizzato”, è la frase di Nelson Mandela stampata sul dorso della nuova maglietta societaria, che Sofia ha deciso di indossare per entrare nel Palasport PlayHall di Riccione. È lì che disputerà la gara finora più importante della sua giovane carriera di ginnasta, il Criterium, alla quale ha ardentemente desiderato partecipare e che si è conquistata col secondo posto regionale, il terzo interregionale ed il quarto nazionale.
È tesa ed emozionata. Il palazzetto è enorme, l’organizzazione e l’attrezzatura e l’allestimento sono quelli delle grandi occasioni, con uno speaker ufficiale ed il videowall: tutte cose che lei ha sempre visto dalle tribune, mentre oggi sarà dall’altra parte, non più solo semplice spettatrice bensì protagonista. Esserci era il suo obiettivo ed ora c’è: ma ha tanta paura. Ed è realmente stanca. Dal 25 al 29 Giugno è stata convocata al Collegiale Nazionale Allieve a Trieste e dal 02 al 05 a quello Regionale a Montevarchi con la Direttrice Tecnica Regionale Stefania Bucci e Sergio Luconi; ha dormito una notte a casa ed il venerdì mattina è partita con Silvia Ulivieri, la sua impavida istruttrice, alla volta di Riccione, dove ha fatto le prove guidate sul campo gara. Sono andate bene e gli attrezzi le piacciono. Ma non è sufficiente a placare la paura. Sabato si è riposata, ma anche questo non è sufficiente. Sarebbe servita un’altra settimana in più per “scaricare” il lavoro ed arrivare ad oggi, il gran giorno, in una forma ottimale (pensa Silvia, ma ovviamente non glielo dice): per non rischiare, anche a livello infortunistico, hanno scelto di non portare il doppio raccolto a corpo libero e neppure quello d’uscita alle parallele asimmetriche. “Sofy, stai tranquilla: siamo qui solo a fare il punto della situazione, a vedere a che punto siamo”.
Eccoci, è domenica mattina. GymBody le ha realizzato e regalato un body bellissimo per l’occasione: ha i suoi colori preferiti e lo veste come una seconda pelle sbrilluccicante. Il riscaldamento sugli attrezzi non va troppo bene, specie a parallele e corpo libero (dove le gambe non reagiscono per la stanchezza). Non riesce a togliersi dal viso quell’espressione terrorizzata; le avversarie sembrano tutte più sicure e fredde. Subito prima della sfilata d’apertura il Presidente della Saltavanti, Andrea Zichella, la avvicina dagli spalti ed insieme a Silvia le dice: “Sofy, è già una vittoria straordinaria essere qui: ora cerca di divertirti e fai questa gara solo per te”.
La gara inizia dalle parallele, bellissimo esercizio: 17.433. Si passa alla trave, il suo attrezzo più competitivo, dove presenterà due nuove grandi difficoltà, il flic+salto teso smezzato e l’uscita rondata+salto teso con 1 avvitamento, cadendo all’arrivo del primo, ma il punteggio è comunque molto alto: 17.733. Poi corpo libero, in generale un’esecuzione più precisa e curata del solito, ma nella quarta e penultima diagonale qualcosa non va nelle gambe ed all’arrivo di un brutto salto, cade in avanti: 15.000. Chiude con un volteggio semplice: 15.867. Per un totale di 66.033.
Si attende la classifica, con la sensazione di aver compromesso un risultato altrimenti sorprendente. Invece la vera sorpresa arriva proprio con la lettura della classifica. Viene chiamato solo il podio; la terza, della Ginnastica Salerno, ha totalizzato 64.833.
Sofia Tonelli, della Saltavanti Empoli, è vice campionessa italiana assoluta 2018 Allieve3. La precede la ginnasta di Brixia con 67.033: il solo grosso errore al corpo libero, sarebbe bastato ed avanzato alla piccola empolese a mettere dietro di sé pure la bresciana. Ma l’impresa della Tonelli è comunque storica. In tribuna si applaude, si grida e soprattutto ci si commuove. Perché i sacrifici di questa bambina del 2007 sono enormi: si allena oltre tre ore al giorno per almeno cinque giorni la settimana. Non ha una palestra adeguata allo studio (in condizioni di sicurezza) degli elementi di grande difficoltà che il suo programma necessariamente prevede: per questo è costretta a svolgere 2 o 3 allenamenti a Baccaiano ed ogni giovedì va fino a Montevarchi, dove è stata selezionata per far parte del Progetto Élite e dove lavora con la DTR Stefania Bucci a fianco anche di Lara Mori (ginnasta nazionale in forza all’Esercito, sesta classificata al corpo libero agli ultimi mondiali e pochi giorni fa vincitrice assoluta ed al corpo libero ai Giochi del Mediterraneo e, poche ore dopo la gara di Sofia, campionessa italiana al medesimo attrezzo), nell’Accademia di Ginnastica.
Ci si commuove perché si pensa a tutta la fatica che questa bambina ha fatto, stringendo i denti e senza mollare mai, insieme alla sua istruttrice che ha sempre creduto in lei.
E si prova un po’ di amarezza pensando che finora non le è stato riconosciuto niente, né a lei e tantomeno alle sue compagne di squadra ed alla loro Società Sportiva, da parte delle Istituzioni alle quali tutto questo sembra passare totalmente inosservato, specie lontani dalle campagne elettorali.
Fonte: Saltavanti Empoli
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