Il Ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, ha trasmesso un messaggio indirizzato al maestro Riccardo Muti, all’Orchestra e al Coro e al Sovrintendente del Maggio Cristiano Chiarot. “Muti trasmette e insegna ai giovani il piacere della musica e la diffonde nel mondo come strumento culturale di dialogo” scrive il Ministro che afferma, rivolgendosi sempre al Maestro: “La musica è senza dubbio un’espressione artistica che riesce a superare ogni confine.”
Il maestro Muti è impegnato a Firenze, al Maggio Musicale, per due recite in forma di concerto del Macbeth di Giuseppe Verdi, programmate per celebrare il cinquantesimo anniversario del suo debutto fiorentino l’11 e 13 luglio alle 20.
Alla serata dell’11 luglio presenzieranno il sindaco di Firenze Dario Nardella, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il presidente di Confindustria Toscana Luigi Salvadori il direttore generale dello spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni Culturali Onofrio Cutaia , il comandante provinciale della GdF, generale Benedetto Lipari, e Lamberto Dini il quale ha appena annunciato che il Praemium Imperiale per la musica 2018 della Japan Art Association va al maestro Riccardo Muti come “Maestro tra i maestri”. Giunto alla 30° edizione il Praemium Imperiale è considerato il più importante premio d’arte al mondo, assegnato ogni anno in cinque discipline: musica, pittura, scultura, architettura, teatro/cinema e viene conferito ad artisti per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività.
L’importanza dell’appuntamento fiorentino con il maestro Muti è sottolineata anche dalla presenza in teatro di numerose personalità del mondo culturale e musicale tra le quali Carlo Fontana (presidente dell’Agis), Paolo Arcà (musicologo ed ex direttore artistico del Maggio), Alexander Jeff (presidente della Chicago Symphony Orchestra), Maurizio Frittelli (presidente dell’Orchestra Regionale Toscana), Luciano Alberti (musicologo ed ex direttore artistico del Maggio), Cecilia Gasdia (sovrintendente dell’Arena di Verona), Francesco Giambrone (sovrintendente del Massimo di Palermo), Alexander Pereira (sovrintendente del Teatro alla Scala), Rosanna Purchia ( sovrintendente del San Carlo), Stefano Merlini ( ex sovrintendente del Maggio), Sergio Risaliti ( direttore del Museo del Novecento), Barbara di Valmarana ( presidente degli Amici del Teatro la Fenice), Sidsel Vivarelli Colonna ( presidente degli Amici del Maggio).
Tra gli ospiti anche i membri del Consiglio di Indirizzo del Maggio: Mauro Campus, Enzo Cheli, Vittoria Franco; il presidente della Fondazione Meyer Giampaolo Donzelli interverrà con Pietro Bartolo.
Sarà anche presente il cardinale di Firenze, Giuseppe Betori.
Messaggio del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli
Gentile Sovrintendente Chiarot,
rivolgo i miei saluti al Maestro Riccardo Muti,
all’Orchestra e al Coro del Maggio Musicale Fiorentino
alle autorità,
a tutto il pubblico presente,
impegni istituzionali non mi permettono, come avrei desiderato, di partecipare al Macbeth di Giuseppe Verdi, in forma di concerto, che celebra il cinquantesimo anniversario del debutto del Maestro Riccardo Muti al Maggio Musicale Fiorentino.
Questa serata rappresenta un felice incontro tra il Maestro Muti e la città di Firenze in nome della cultura. Un momento alto di riflessione sul significato profondo del patrimonio musicale nazionale e sul dovere di promuoverlo e farlo conoscere il più possibile. Il maestro Riccardo Muti è da sempre interprete anche di questi principi, trasmette e insegna ai giovani il piacere della musica classica e diffonde la musica nel mondo come strumento culturale di dialogo. E’ proprio di un anno fa il concerto a Teheran che ha unito i musicisti dell’Orchestra Cherubini, i solisti delle maggiori orchestre italiane con i giovani dell’Orchestra Sinfonica e del Coro di Teheran per suonare, in uno spettacolo indimenticabile, un autore universale come Giuseppe Verdi. La musica è senza dubbio un’espressione artistica che riesce a superare ogni confine.
Nel rinnovare a tutti voi il più caloroso saluto, desidero esprimere il mio sincero ringraziamento al Maestro Muti per tutto quello che ha fatto per la cultura italiana in questi cinquanta anni di carriera, per averci “rapito” e incantato con il valore della musica.
Fonte: Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino
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