Come rappresentante politico di Forza Italia, ho preso atto delle dimissioni del neo-eletto leghista Romano Nieri, e considerando che se ciò non fosse avvenuto, sarebbe comunque decaduto dal suo ruolo di Consigliere a causa dei debiti nei confronti del Comune. E' sconcertante tutto ciò e sinceramente è la prima volta che si assiste ad una surroga per incompatibilità dovuta ai mancati pagamenti verso l'amministrazione comunale.
Mi chiedo come si possa, improvvisandosi politico, aver pensato di diventare amministratore, trovandosi in una posizione di ineleggibilità. E magari aver avuto anche la presunzione di essere vice sindaco. Ricordo bene i motivi del non accordo con la Lega in vista delle elezioni del 10 giugno e come sia stato difficile spiegare ai cittadini che solo a Santa Maria a Monte, rispetto agli altri 20 Comuni della Toscana, la Lega avrebbe corso da sola e non insieme ai partiti di centrodestra.
Non è certo da attribuire al capogruppo Dini tale decisione, bensì ai rappresentanti locali della Lega che non hanno aderito alla proposta di Santa Maria a Monte Viva di indicare in lista un componente leghista, che si sarebbe aggiunto alle altre 5 forze politiche: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Energie per l'Italia, Partito Socialista e Nuovo Partito Socialista.
Abbiamo sempre sostenuto, ed alla luce dei risultati elettorali ne siamo ancora più convinti, che alle amministrative più del simbolo contino le persone stimate, competenti e possibilmente con esperienza. Rinnovo al capogruppo Dini l'invito a collaborare con tutti noi per il futuro di Santa Maria a Monte e dei nostri cittadini, e non lasciarsi influenzare da chi, non conoscendo la nostra realtà, non si è dimostrato particolarmente preparato a lavorare per bene della città.
Manuela Del Grande, vicesindaco di Santa Maria a Monte
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