Non c'è stata diffamazione nelle parole di Giovanni Donzelli, all'epoca consigliere regionale e oggi deputato, nei confronti di Marco Lotti, padre dell'ex ministro dello Sport e adesso anch'egli deputato Luca Lotti. Secondo il tribunale le parole di Donzelli legate ai prestiti concessi dalla Bcc Pontassieve (dove Lotti padre è stato nel direttivo per 14 anni fino al 2009) alla Chil Post di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier. "Parte del prestito fu coperto con i soldi pubblici garantiti da Fidi Toscana che non vennero restituiti" spiegò Donzelli, il quale installò anche una mostra in Regione con i documenti esposti. Tra 45 giorni saranno presentate le motivazioni dal tribunale.
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