L’assemblea dei soci di Firenze Fiera ha dato il via libera al bilancio 2017. Con l’occasione, il presidente della società, Leonardo Bassilichi, ha presentato il nuovo piano strategico 2018-2025 che, già approvato dal consiglio d’amministrazione del 19 dicembre scorso, prevede i lavori di ristrutturazione di Fortezza e Palaffari, il rilancio competitivo per il settore dei congressi e nuove fiere.
Il bilancio approvato presenta un valore della produzione di 15,9 milioni di euro (+5% rispetto al 2016) e un margine operativo lordo di 2 milioni (+3% rispetto al 2016).La società, per il quarto anno consecutivo, ha prodotto un risultato gestionale positivo. La perdita di 2,6 milioni è dovuta esclusivamente a un accantonamento prudenziale relativo a un accertamento IMU su esercizi precedenti.
Il piano strategico stima che gli investimenti infrastrutturali e di riposizionamento della società consolideranno a regime l’indotto attuale di oltre 500 milioni di euro l’anno sull’area metropolitana fiorentina. L’obiettivo è far crescere in modo esponenziale l’impatto economico sul territorio come conseguenza dello sviluppo del polo fieristico e congressuale. Al termine dei lavori di ristrutturazione, Firenze Fiera potrà ambire a un potenziale di oltre 22 milioni di ricavi, con un margine operativo lordo superiore ai 6 milioni di euro.
Per la parte infrastrutturale, il primo passo, a dicembre 2018, sarà l’inizio dei lavori per il Palaffari (di proprietà di Firenze Fiera), che verrà adeguato a un ultra-moderno ed ecosostenibile centro congressuale entro il 2020, per il quale si prevede un investimento di 8 milioni di euro. A metà 2019 inizieranno i lavori di ristrutturazione della Fortezza da Basso, sulla base delle esigenze commerciali della fiera e del cronoprogramma dei lavori definito dalla società in accordo con i soci azionisti, nell’ottica di un progressivo rilascio della capacità produttiva in coerenza con il piano strategico.
Per quanto riguarda il settore congressuale, l’obiettivo è offrire sul mercato strutture ottimali per diversi segmenti di clientela (dai congressi internazionali agli eventi nazionali e corporate) ottimizzando sensibilmente il tasso di utilizzo delle strutture, che avranno la capacità di ospitare congressi dai 500 ai 5mila partecipanti e, in alcuni periodi dell’anno, saranno a servizio della città per accogliere eventi locali e far riscoprire ai cittadini la parte monumentale del quartiere.
Nel settore fieristico, il piano strategico punta a trasformare Firenze Fiera in una piattaforma italiana per lo sviluppo delle eccellenze internazionali, ecosostenibili e con un elevato contenuto culturale. A questo riguardo, si sta lavorando a tre nuove fiere nei settori della mobilità elettrica, dell’arte contemporanea e del food di qualità, per la cui realizzazione è prevista la messa in campo di tutta una serie di eventi e iniziative fuori salone, in linea con il trend del mercato e con le caratteristiche del quartiere fieristico, situato nel centro della città.
Fonte: Firenze Fiera
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