L'attività investigativa andava avanti dal 2017: sono stati denunciati 9 soggetti responsabili di frode in commercio e truffa per aver commercializzato un gran numero di autovetture con contachilometri alterato, le fiamme gialle del Gruppo di Prato hanno inferto un nuovo duro colpo ai commercianti disonesti che ancora ricorrono a tale stratagemma per massimizzare i propri profitti, individuando e sottoponendo ulteriori 20 autoveicoli e denunciando 2 soggetti responsabili.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Prato, i finanzieri hanno analizzato e sviluppato il patrimonio informativo acquisito nelle precedenti attività, valorizzando le risultanze ottenute con mirati riscontri tecnici, pedinamenti e controlli che hanno consentito - nei giorni scorsi – di procedere a perquisire alcuni siti e spazi espositivi di una società operante nel settore, ove sono state individuate molte delle autovetture sequestrate e a scoprire un garage/carrozzeria totalmente abusivo e sconosciuto al Fisco. L’officina, condotta da un cittadino di origine cinese, era la base logistico-operativa della società esercente l’attività di commercio in autoveicoli a cui veniva affidate le riparazioni degli autoveicoli.
Soggetto completamente sconosciuto al fisco operante, tra l’altro, in violazione alle normative di sicurezza. Si è proceduto, pertanto, al sequestro di tutte le attrezzature utilizzate per l’attività illecita e all’avvio di attività di polizia economico-finanziaria connesse alla posizione di evasore totale. Nella consapevolezza che il vizio di scaricare i chilometri di auto usate è una pratica che, nonostante sembri essersi affievolita, continua ad ingolosire i commercianti che intendono ottimizzare al massimo il proprio profitto, l’azione delle Fiamme Gialle proseguirà a tutela del corretto funzionamento del libero mercato, reprimendo tutti quei comportamenti a danno dei cittadini e degli operatori del settore onesti.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Prato
<< Indietro