Si è recato in un negozio di riparazioni di telefoni cellulari di Pistoia chiedendo lo sblocco di un iPhone che in realtà non era di sua proprietà: era stato rubato. Ma il titolare dell’attività ha preso tempo per la riparazione, e ha detto al possessore del telefono, un profugo del Gambia 28enne domiciliato a Pieve a Nievole, di ripassare fra qualche giorno. In realtà aveva rilevato sul display dello smartphone un messaggio, che grazie ad una applicazione appare automaticamente quando l’unità viene rubata e va in blocco, fornendo dati che il vero proprietario in genere inserisce per facilitare il suo rintraccio, per esempio numeri di telefono alternativi. Il tecnico è riuscito a contattare l’effettiva proprietaria, una pistoiese 28enne alla quale il telefono era stato rubato sulla spiaggia di Viareggio il 16 giugno scorso. Il furto era stato denunciato ai carabinieri il giorno stesso. I militari di Montale, grazie alle indicazioni fornite dal tecnico, hanno identificato il 28enne gambiano il quale ha dichiarato di avere acquistato il telefono a Viareggio. Così è scattata la denuncia per ricettazione mentre lo smartphone è stato restituito alla legittima proprietaria.
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