Banca Monte dei Paschi di Siena e il Consorzio Vini Doc Montecarlo consolidano i rapporti e rinnovano la convenzione per i soci con un pacchetto di misure dedicate specificatamente alle esigenze della filiera vitivinicola, uno dei simboli della produttività e dello stile italiano che trova in Toscana uno dei suoi centri di eccellenza. Un sostegno concreto a favore delle aziende in un momento cruciale per la vitivinicoltura italiana, caratterizzato da alta competizione sui mercati internazionali, nei quali è necessario essere presenti con prodotti di sempre maggior qualità, che presuppongono innovazione e attenzione crescente in tutte le fasi della produzione. A firmare l’accordo sono stati Massimo Di Domenico, area manager della direzione territoriale retail Lucca-Massa di Banca Mps, e Gino Fuso Carmignani, presidente del Consorzio Vini Doc Montecarlo.
«Non possiamo parlare di Montecarlo senza pensare al suo vino, uno dei prodotti distintivi dell’economia agricola lucchese, con radici profonde nella tradizione di questa provincia, ma conosciuto ormai in Italia e all’estero per le sue qualità - ha commentato Massimo Di Domenico -. Banca Monte dei Paschi è da sempre presente in questo territorio e vicina alle aziende che qui operano, con un impegno storico e costante a favore del settore agroalimentare. Per questo abbiamo voluto rinnovare anche quest’anno l’accordo con il Consorzio Vini Doc Montecarlo, per continuare ad accompagnare i produttori con una vasta gamma di servizi dedicati e aiutarli così a crescere ed offrire vini di sempre maggior qualità. Le misure individuate da Mps, infatti, sono pensate in un’ottica di supporto all’innovazione per un mercato attivo ed esigente».
Anche il Presidente del Consorzio, Gino Fuso Carmignani, ha ribadito l’importanza della stretta collaborazione con Banca Mps «per un consolidamento delle attività produttive di tutte le aziende che operano a Montecarlo, un piccolo territorio ma con una grande storia alle spalle e un grande potenziale da sviluppare e raccontare all’esterno, proprio per le peculiarità che caratterizzano i nostri vini, capaci di esprimere da sempre il forte legame con la nostra cultura e l’ambiente che ci circonda».
La convenzione prevede una serie di prodotti dedicati alle esigenze della filiera vitivinicola in un momento cruciale per la vitivinicoltura italiana, e toscana in particolare, caratterizzato da alta competizione sui mercati internazionali, nei quali è necessario essere presenti con prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescente in tutte le fasi, dalla vigna alla cantina fino alla fondamentale azione promozionale e di marketing. Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti per i programmi aziendali di reimpianto vigneti; finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni); finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina.
Fonte: Banca Monte dei Paschi di Siena SpA - Ufficio Stampa
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