Anche il direttore del Tg La7 Enrico Mentana si è occupato del 'caso Toscana', scrivendo questo su Facebook: "Il Pd e la sinistra perdono Siena, Pisa e Massa. La fortezza tosco-emiliana è ormai in gran parte diroccata. Le regioni rosse sono storia passata. Tra il 4 marzo e oggi la geografia politica italiana è completamente cambiata".
Rossi: "Una disfatta per la sinistra. Serve un nuovo inizio"
«Sostanzialmente una disfatta. Nella regioni una volta “rosse”, in modo particolare. Laddove il PD era più forte più la sinistra perde e LeU non svolge nessun ruolo di recupero. È necessario un nuovo inizio, basato sull’unità, sulla ricomposizione e sulla responsabilità. La sinistra si è sciolta e va ricomposta. La sinistra deve riunificarsi, mettendo insieme uomini e donne di sinistra, la loro cultura e la loro passione. Sarà necessario un lungo cammino in cui la sinistra, armata di umiltà, dovrà ascoltare e mettersi a disposizione dei lavoratori, dei giovani e dei ceti popolari.
Per questo, io credo che bisogna andare oltre, oltre il PD e oltre LeU, per costruire un partito nuovo della sinistra e del lavoro che si ispiri agli ideali del socialismo e ai principi della dottrina sociale cristiana.
Voglio infine congratularmi con i sindaci di Campi Bisenzio in Toscana, e di Brindisi e di Conversano in Puglia e di Teramo in Abruzzo dove sono stato a fare campagna elettorale, e naturalmente con i sindaci di sinistra eletti. A chi ha perso e sta all’opposizione faccio l’invito a non demordere e a fare politica a partire dai bisogni dei cittadini e dai valori della sinistra.
Donzelli: "Abbiamo cambiato la storia in Toscana"
Ai sindaci Toscani tutti, di ogni schieramento, eletti in queste amministrative, faccio i migliori auguri di buon lavoro per il loro nuovo impegno e mi metto a disposizione per affrontare insieme i problemi dei cittadini».
"La Toscana si trasforma dalla roccaforte alla Caporetto rossa. Oggi abbiamo cambiato la storia di questa regione". Lo afferma il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli
"Vincere nei fortini del sistema di potere della sinistra è un risultato eccezionale - aggiunge - Fratelli d'Italia, che nelle città capoluogo è il secondo partito più votato, è felice di aver creduto fortemente e per primo nelle candidature che hanno portato a queste straordinarie vittorie. Il 'destra-centro' ora ha il compito di cambiare queste città, dare risposte certe ai cittadini e lavorare per portare l'alternanza anche nelle città in cui si vota l'anno prossimo e alla guida della Regione nel 2020".
Torselli (FdI) chiede le dimissioni di Rossi
“In questa notte storica, mi rivolgo ad Enrico Rossi, per chiedergli di compiere un ultimo atto di dignità: si dimetta oggi stesso e risparmi ai toscani due anni ancora di agonia”. A parlare è Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. “I cittadini toscani – conclude Torselli – hanno parlato chiaramente: non vogliono più vedere il PD ed i loro amici neppure dipinti. Assurdo dover aspettare ancora due anni prima di arrivare alla liberazione della Toscana. Rossi e compagni ne prendano atto e ci facciano votare prima possibile”.
Siena, le parole di De Mossi e Valentini
Vescovi (Lega): "Successo straordinario"
“Un successo straordinario per il nostro partito che premia il grande impegno profuso sul territorio dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini e la determinazione messa in campo dai nostri militanti e sostenitori. Un doveroso grazie a caratteri cubitali va ai cittadini che hanno voluto darci pienamente fiducia; noi, sono certo, li ripagheremo impegnandoci al massimo per risolvere le tante problematiche che il Pd ha colpevolmente lasciato nei tre capoluoghi di provincia. La Lega nell’ambito della coalizione di centrodestra si è nuovamente dimostrata forza trainante e decisiva per spodestare i Dem dalle loro roccaforti di un tempo. Ora non dobbiamo però minimamente cullarci sugli allori, poiché nel 2019 si voterà in realtà importanti come Firenze, Prato e Livorno, senza dimenticare il fatidico appuntamento del 2020, quando i toscani saranno chiamati a rinnovare il Consiglio regionale; sarà il definitivo tracollo di un Pd, ormai costantemente e sonoramente bocciato dagli elettori.”
Mugnai, Marchetti, Barabino: "Archiviato capitolo ‘Toscana, regione rossa’"
«Da stamani il capitolo ‘Toscana, regione rossa’ è consegnato alla storia. Con questo ribaltone, la spallata alla sinistra diventa realtà. Ed è la fine di un’era»: esulta Forza Italia all’indomani del ballottaggio delle elezioni amministrative che ha visto gli azzurri coinvolti in tutte le sei realtà chiamate al secondo turno dopo la prima sessione del 10 giugno scorso. I cui vertici regionali del partito – il coordinatore toscano on. Stefano Mugnai, il Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e il responsabile regionale di Forza Italia per gli Enti locali Paolo Barabino – hanno incontrato i giornalisti questa mattina a Firenze, nella sede del Consiglio regionale toscano a Palazzo del Pegaso.
«Vinto Siena! E Massa e Pisa e Pietrasanta... dal 2015 ad oggi in Toscana abbiamo vinto in 6 comuni capoluogo su 7 che andavano al voto. Abbiamo fatto la storia politica della Toscana. Tutto parte da Arezzo (casa mia) nel 2015, poi 2016 Grosseto, poi 2017 Pistoia (facciamo palo a Lucca - dove perdiamo di appena 300 voti), e quindi 2018 Pisa, Massa e Siena. Nel ringraziare i coordinatori provinciali, gli eletti, i candidati e tutti quanti hanno concorso insieme a centrare questo risultato, non dimentichiamo che questo è stato reso possibile dal sostegno, dalla vicinanza e dai consigli del nostro Presidente Silvio Berlusconi. Ora, con gli esiti elettorali di oggi, diviene doveroso guardare con senso di responsabilità ancora maggiore al 2019 che vedrà chiamati alle urne i cittadini di Livorno, Prato e Firenze, sempre con la meta delle elezioni regionali del 2020. E’ evidente che, con questi risultati riportati dal Pd e dalla sinistra che governa la Regione Toscana, le tensioni sono destinate a permanere ma non certo a sfociare in elezioni anticipate», afferma Mugnai.
«I dati della giornata di ballottaggio – contano Barabino e Mugnai – parlano di 4 comuni al centrodestra, uno a un candidato civico e solo uno tornato al Pd. In totale da oggi salgono a 33 i comuni amministrati dal centrodestra, per un totale di 708.613 cittadini che corrispondono al 50,8% sul totale di quanti, dal 2015 ad oggi, hanno espresso il loro voto. Pd e centrosinistra arretrano e oggi contano 43 comuni amministrati, 447.694 cittadini ovvero il 32,1% del campione».
«Non è solo voglia di cambiamento – osserva Marchetti che al ruolo di capogruppo in Regione unisce quello di coordinatore provinciale degli azzurri nella provincia di Lucca – ma desiderio, da parte dei cittadini elettori, di buon governo e di essere amministrati da chi davvero cura i loro interessi. La conferma a Pietrasanta, dove Forza Italia ha saputo dimostrare le proprie capacità, ne è la prova plastica. E’ evidente che se il centrodestra riesce a stare unito porta a casa risultati importanti, ed è la linea che le amministrative di ieri hanno definitivamente confermato. Da qui oggi dobbiamo ripartire e prendere la rincorsa verso le amministrative 2019 e poi verso le elezioni regionali 2020 a cui come capogruppo in Regione continuerò lavorare con tutto l’impegno e lo slancio di questi mesi. Il da fare non manca».
Zucconi (FdI): "Vince la voglia di cambiamento"
“I risultati elettorali di questi ballottaggi parlano chiaro: le roccaforti rosse in Toscana non esistono più. Massa, Pisa e Siena passano al centrodestra dove FDI si attesta al secondo posto tra i partiti della coalizione. Il verdetto dei cittadini ci fa capire come sia in atto una rivoluzione: nel segno di questa voglia di cambiamento e di centro - destra, ora tocca alle altre province, a partire con Firenze e Prato nel 2019, e alla Regione nel 2020. Un plauso va a Giorgia Meloni e alla classe dirigente locale di FDI per aver riscritto la storia in terre massacrate dalle amministrazioni a guida centro – sinistra”.
Gelli (Pd): “Oggi è tempo di nuova semina. Si convochi subito il congresso regionale”
“Sono deluso e amareggiato. La cosa che più mi fa male è che tanti pisani abbiano abbandonato il Pd e il Centrosinistra come del resto è accaduto anche nelle altre città toscane al voto, con qualche, purtroppo minima, eccezione. Già da tempo avevo invitato tutti a riflettere sulla situazione che si stava creando e ad aprire gli occhi. Purtroppo né alle politiche del 4 marzo, né alle amministrative di ieri, siamo stati in grado di vedere quello che era evidente. In questo momento dobbiamo tornare a ricostruire il nostro terreno e oggi è tempo di semina. Attestarsi su discussioni che riguardano ancora i destini individuali non solo è inutile ma è anche dannoso. Il Centrosinistra deve ripartire dai suoi valori, dai suoi progetti e da una nuova generazione di dirigenti. Il tempo – anche per convocare il nuovo congresso regionale - è adesso.” E' quanto scrive su facebook Federico Gelli commentando l'esito delle elezioni amministrative a Pisa e in Toscana.
Scipioni e La Grassa (Lega): "Mancava pochissimo per una straordinaria vittoria a Campi Bisenzio"
"Ci sentiamo di ringraziare i campigiani per la grande fiducia che hanno assegnato alla Lega nel loro territorio. Abbiamo vissuto una campagna elettorale di profondo interesse e di profonda Simbiosi con Campi Bisenzio , e vogliamo portare avanti in consiglio comunale un'opposizione ferma e risoluta nell'interesse dei campigiani e di tutte le battaglie sulle quali ci siamo impegnati nei loro confronti.
È chiaro che una sconfitta fa sempre male, ma il risultato è stato storico ed è mancato pochissimo ad ottenere una straordinaria vittoria. Siamo sicuramente davanti ad una crisi senza precedenti del partito democratico, nelle percentuali come nel rapporto con le realtà locali. Dove avevano maggioranze bulgare ed adesso faticano affannano ad arrivare al risultato. Anche se da persone che amano Campi Bisenzio, troviamo giusto fare le congratulazioni ad Emiliano Fossi perché rispettiamo la volontà della maggioranza ". Dichiarano congiuntamente il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni e quello cittadino Filippo La Grassa.
"Siamo sicuramente il partito intende posizione, e porteremo comunque avanti sul territorio anche le distanze che vorranno sottoporci i 5 stelle come ci siamo impegnati in campagna elettorale e la loro voce non la vogliamo esclusa perché rappresentano un importante e considerevole parte di campigiani che hanno diritto ad avere una voce in consiglio comunale. Il nostro obiettivo è chiaro il prossimo candidato sindaco di Campi Bisenzio sarà un leghista".
Stella (FI): "Vittoria storica centrodestra. Ora subito tavolo per Firenze 2019"
"Il centrodestra unito in Toscana compie miracoli, e ha sgretolato il sistema di potere su cui questa regione si reggeva da decenni. Bisogna proseguire in questa direzione, senza sedersi sugli allori, e convocare subito il tavolo per le elezioni comunali del 2019, con un'attenzione particolare per Firenze, ultimo baluardo del Pd". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, commentando i risultati elettorali.
"Sei capoluoghi di provincia su dieci sono adesso governati da esponenti del centrodestra - sottolinea Stella - il doppio di quelli amministrati dal Pd. Sono dati eccezionali, impensabili fino a qualche anno fa, che testimoniano una volontà di cambiamento netta nei toscani. Conquistare dei fortini rossi come Pisa, Siena e Massa, riconfermare Pietrasanta, sono una conferma della credibilità del centrodestra come coalizione di governo e del cambiamento. Ai neo sindaci Conti, De Mossi, Persiani, Giovannetti, e ai nuovi consiglieri comunali, mando un sincero 'in bocca al lupo'!". "La priorità, adesso - evidenzia Stella - è concentrarci sugli appuntamenti elettorali del prossimo anno. Si vota tra poco più di dieci mesi, e non c'è un attimo da perdere. Con gli alleati occorre costruire un percorso comune che porti a individuare per tempo il candidato migliore, che possa consentire al centrodestra di conquistare Firenze. E' un obiettivo a portata di mano, e avrebbe un valore immenso, non solo simbolico. Occorre ascoltare la città, i fiorentini, partire dal basso e poi prendere una decisione politica condivisa".
Monni (PD): "Basta caminetti e correntine. Congresso subito tra le gente”
“Voglio fare i miei complimenti ed un augurio di buon lavoro a tutti i sindaci eletti. Consentitemi un ringraziamento speciale ad Emiliano Fossi per il risultato di Campi Bisenzio, che rende merito all'impegno tenace di una squadra che ha lavorato bene in questi anni ed in questi mesi di campagna elettorale. Ma il Pd ed il centrosinistra hanno fallito, nel complesso, anche questa tornata elettorale. Non lo dico per rivendicare che "l'avevamo detto", non servirebbe a nulla e sarebbe sciocco ed ingiusto verso tutte quelle persone, attivisti, simpatizzanti ed iscritti che si sono spesi in questa campagna elettorale con generosità e passione su tutti i territori. È un appello a reagire, perché adesso è il momento di cambiare completamente registro”.
E’ quanto dice la vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale Monia Monni che aggiunge: “ Chi ha guidato fino ad oggi il partito deve fare un passo di lato per consentire l'apertura di una nuova stagione. Non farò nessun proclamo e non userò alcuno slogan ad effetto. La gente è stanca degli spot e stufa di vedere che alle parole non seguono i fatti. Dobbiamo ripartire senza ricercare strane alchimie tra classi dirigenti e bandire un certo atteggiamento di servilismo che danneggia il confronto aperto e franco, sale di una comunità autenticamente democratica. Dobbiamo smetterla con i caminetti e le riunionicine di corrente. Le donne e gli uomini che credono nei valori del centrosinistra e quelle che hanno smesso di crederci hanno bisogno di un progetto chiaro, che dobbiamo far vivere nella quotidianità. Dobbiamo ascoltarci di più e lavorare meglio e con più determinazione. Non possiamo tenere la comunità democratica in ostaggio di tatticismi miopi che ci stanno consegnando, da anni, sconfitte dolorose. Sarà un percorso lungo, ma deve partire oggi. È per questo che lancio al partito regionale l'appello ad aprire immediatamente la fase del congresso e chiedo a tutti gli iscritti di rilanciarlo in ogni sede. Un congresso di idee e visioni, non una conta sui nomi. Un momento di confronto interno, ma che si apra e coinvolga cittadini, associazioni, sindacati e tutta la parte di società civile che può dare il proprio fondamentale contributo alla ricostruzione di un campo politico che sappia disegnare e realizzare una società più giusta e inclusiva. Non farlo significherebbe continuare a prendere in giro le persone che desiderano la ripartenza di un progetto per le nostre comunità. Serve ricostruire un perimetro culturale e di valori che unisca ciò che nel tempo si è diviso, spesso per screzi personali. Apriamo porte e finestre e ripartiamo con umiltà e voglia di fare. Adesso – conclude Monia Monni- è il tempo di fare e non di chiacchierare tra gruppetti. Le chiacchiere stanno a zero e il primo passaggio è un congresso vero tra la gente”
Pieragnoli (Confcommercio): "Alternanza valore della democrazia. Ora al lavoro seriamente per Pisa su commercio, turismo, sicurezza e infrastrutture".
L'invito è quello del direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli: “Ci congratuliamo con il nuovo sindaco Michele Conti per il risultato conseguito, tutt'altro che scontato alla vigilia. Consideriamo l'alternanza un valore e il sale della democrazia e il nostro auspicio adesso è che, lasciate alle spalle le contrapposizioni elettorali, si cominci a lavorare seriamente per il bene di Pisa e delle imprese pisane. Il sindaco e la sua squadra avranno sulle spalle una grande responsabilità tanto più che i problemi da affrontare sono tutt'altro che semplici: dal commercio alla sicurezza, dalla viabilità alla tassazione locale, dal litorale pisano all'abusivismo, dal rilancio turistico alle infrastrutture. ConfcommercioPisa è a disposizione e aperta al dialogo, come sempre lo è stata, pronta ad offrire all'amministrazione comunale il proprio contributo, consolidato da anni di esperienza sul campo, sulle principali istanze del commercio, del turismo, e più in generale del mondo delle piccole e medie imprese e delle partite iva. Auguri di buon lavoro”.
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