Grandi e piccoli sono invitati domani, 23 giugno, a San Miniato al Monte per una festa che inizia alle prime luci dell’alba e va avanti fino a notte. Per tutta la giornata il piazzale antistante il monastero si trasforma in “ Piazza San Miniato” per ospitare laboratori sui saperi medioevali, concerti e bande musicali, intrattenimenti: un appuntamento inserito nel calendario di eventi organizzati per il Millenario di San Miniato al Monte.
La giornata inizia con il canto gregoriano dei monaci benedettini, (dalle ore 6,30) mentre sul piazzale prenderanno posto gli antichi mestieri ospitati durante il Medioevo nei monasteri: “Ora et labora” è il titolo dei laboratori aperti a tutti. Dalle 10 alle 13 si può sperimentare l’antica tecnica artistica della doratura con la foglia oro con Francesca Brogi e Gabriele Maselli, si potrà provare a intrecciare ghirlande con fiori spontanei e a produrre candele di cera d’api. Nel pomeriggio dalle 15 alle 18 si potrà invece provare a lavorare il legno con Omero Soffici, a plasmare con l’argilla con Sandra e Stefano Giusti, a intrecciare il vimini con Giotto Scaramelli.
Sia la mattina che il pomeriggio sarà possibile partecipare a visite guidate alla Basilica e al Cimitero delle Porte Sante (prenotazioni presso il punto informazioni).
Alle 13,15 è in programma l’incontro “Un millennio di luce”, ovvero l’osservazione del Solstizio d’Estate a cura di Simone Bartolini. Dopo 800 anni recentemente è stata riscoperta la funzione astronomica e simbolico solare del grande zodiaco marmoreo di San Miniato al Monte. Alle 13:53 in prossimità del mezzogiorno solare, un raggio di sole illuminerà il segno del Cancro annunciando il Solstizio d’Estate, evento astronomico un tempo coincidente con la festa del santo patrono di Firenze. Eseguito nel 1207, su modello di quello quasi identico del Battistero che le cronache dicono “fatto per astronomia” e ora non più funzionante, lo zodiaco di San Miniato viene illuminato esattamente sul segno del Cancro per pochi giorni e per pochissimi minuti a cavallo del Solstizio d’Estate.
Dalle 14,30 alle 16,30 ci sono invece gli “Incontri Cantati” in Basilica. In vista del progetto “Haec est porta coeli” che si terrà a San Miniato ad aprile 2019, il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards diretto da Mario Biagini, presenterà una prima dimostrazione di lavoro, invitando i presenti ad unirsi al gruppo che canterà brani dal canone gregoriano, antichi canti armeni e mediorientali, fino ad arrivare ai canti tradizionali di varie parti del mondo.
Dalle 16,15 il sagrato sarà il palcoscenico per l’esibizione della banda norvegese Bronnoysund Music Korp, mentre alle 22 si esibisce la Toscana junior Band. Alle 21 si svolgerà a San Miniato la tradizionale consegna dei Fiorini d’oro del Comune di Firenze. A consegnare le onorificenze sarà il sindaco di Firenze Dario Nardella. Infine alle 23 va in scena il concerto del coro e dell’ensemble Luigi Dallapiccola, diretto da Luciano Garosi, organizzato nell’ambito del ciclo "Dallapiccola torna in città", promosso dal Maggio Musicale Fiorentino e dal Centro Studi Luigi Dallapiccola.
“Accorciare le distanze, creare assieme, condividere tempi, spazi e saperi: sono questi i tre obiettivi che ci siamo proposti per il 23 giugno – spiega padre Bernardo, abate di San Miniato al Monte - Quel giorno aspettiamo quassù grandi e piccini, solitari e nuclei famigliari, credenti e non-credenti, fiorentini e non fiorentini, tutti invitati a celebrare assieme alla comunità monastica i nostri mille anni di storia col canto di ieri e di oggi, coi tanti laboratori artigianali quel giorno aperti alla vostra operosa curiosità, con il ritmo e i timbri di trascinanti bande musicali, con le sorprendenti visite guidate a tanti dettagli spesso trascurati e con tanto altro ancora per dimostrarci a vicenda che San Miniato al Monte non può esistere senza accogliere la vita della città e che forse vale davvero anche il contrario: Firenze ha ogni giorno bisogno della verticale bellezza di San Miniato”.
“Ora et labora: nasce nel segno di questa esortazione benedettina il nostro desiderio di raccontare e far conoscere, anche al grande pubblico, la vita della comunità monastica della Basilica di San Miniato, che scorre ogni giorno tra la preghiera e il lavoro quotidiano, nella pratica dell'ascolto e dell'accoglienza – commenta Chiara Damiani della cooperativa Stazione Utopia che cura il progetto - Per questo abbiamo voluto aprire questa festa con la liturgia delle ore, aperta a credenti e non credenti, seguita da laboratori artigiani e dagli interventi di musicisti, autorità, cittadini, monaci, studiosi, artisti. Un popolo vivo e pulsante che animerà il sagrato della Basilica e che rinnoverà il proprio affetto e la propria vicinanza a questo luogo così significativo per tutta la città”.
Gli eventi in programma per di San Miniato hannoil patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la co-promozione del Comune di Firenze e la concessione del marchio del Consiglio Regionale della Toscana e sono stati programmati con il sostegno di Eni, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Poste Italiane, Toscana Aeroporti, Guido Guidi, Nextam Partners, Fism e AB Braganti.
Fonte: Ufficio Stampa
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