Intervista al sindaco Deidda: "Provincia chiede localizzazione certa per la progettazione"
Oggi il Consiglio Provinciale ha preso atto dell’attività svolta fino ad adesso dagli uffici della Provincia rispetto alla mozione approvata il 24 maggio 2017 sul sistema scolastico provinciale del Valdarno
- Sono state realizzate le indagini geologiche e la verifica preventiva dell’interesse archeologico per l’area di Fontevivo, da cui è scaturito che l’area presenta un grado di rischio alto e un profilo idrogeologico e geologico pessimo. Le indagini archeologiche e geologiche sono state utilizzate dal RTP di Padova per la redazione dello “Studio di fattibilità tecnico-economico relativo al Nuovo Liceo ”Marconi” a Fontevivo San Miniato (PI)”. Le conclusioni a cui il RTP è giunta sono le seguenti: forse la scelta più razionale è rinunciare a voler rendere idonea un’area che idonea non è o, lo può diventare con investimenti elevati (servirebbero quasi 24 milioni per le caratteristiche dei terreni) che comunque non garantiscono il risultato finale. (…..).
- La Provincia d Pisa, a seguito della conferma del finanziamento MUTUI BEI annualità 2016 per 700.000,00 €, ha appaltato e aggiudicato l’intervento di “ristrutturazione ed adeguamento antincendio dell’ITC Cattaneo, succursale ex-Carducci” per la conseguente messa a disposizione all’Istituto Cattaneo della parte di compendio dell’ex Santa Chiara di proprietà della Provincia, nella sua interezza, essendo fino ad ora stata utilizzata solo per il piano terra.
- La Provincia di Pisa e il Comune di San Miniato stanno collaborando per la realizzazione della verifica delle condizioni dei versanti prospicienti l’ex Liceo Marconi e l’Istituto Cattaneo di San Miniato in Via Catena”, attività propedeutica “per individuare con le Amministrazioni Comunali del Valdarno le strade migliori per poter utilizzare l’area dell’ex liceo Marconi al fine di dotare l’ITC Cattaneo di impianti sportivi ed altri spazi ad oggi assenti, ma di vitale importanza per lo sviluppo dell’attività scolastica”.
- La Provincia di Pisa, a tutela dell’Ente, ha portato avanti tutte le azioni stragiudiziali e giudiziali possibili.
Il venire meno della possibilità di edificare nell’area di Fontevivo rende evidente la urgente necessità di ipotizzare altre soluzioni definitive, oltre che rivalutare quelle temporanee, anche perché qualsiasi sia la soluzione definitiva, è necessario garantire il servizio scolastico per un periodo pluriennale. Ad oggi la scuola ha una sede transitoria garantita da un contratto di comodato gratuito che scade alla fine di agosto del corrente anno.
Il Consiglio ha ritenuto che i fatti accaduti abbiano provocato, come effetto indotto, la contrarietà 'sociale' a ridestinare l’edificio di San Donato a funzioni scolastiche e che il fatto che l’area circostante abbia destinazione a polo della logistica e che sia stata recentemente oggetto di acquisizione da parte di imprenditori che vogliono svilupparvi, appunto, attività logistiche, la rende poco adatta per funzioni scolastiche.
È stato così deciso, consultando i Comuni del Valdarno che hanno evidenziato la necessità di avere una visione comprensoriale nelle scelte da assumere, di verificare e approfondire alcune ipotesi per andare avanti con la progettazione non appena sarà, a seguito di tali verifiche, individuata l’area. Inoltre è stato deciso di avviare tutte le procedure necessarie alla vendita dell’immobile sito in San Miniato, località San Donato e di regolarizzare la situazione transitoria.
Deidda: "Provincia chiede localizzazione certa per la progettazione"
La vice presidente della Provincia e sindaco di Santa Croce Giulia Deidda ha aggiunto ulteriori parole a quanto già diramato dall'ente sovracomunale. "Dopo la vicenda di Fontevivo i quattro Comuni (San Miniato, Montopoli, Santa Croce e Castelfranco) si stanno impegnando per passare il prima possibile alla progettazione, che rimane in capo agli uffici della città della Rocca". Quali ipotesi al vaglio sono presenti al momento? "Due o tre scelte per dei terreni nel comune di San Miniato" (tra questi un'area a Molino d'Egola indicata fin dagli inizi come libera e disponibile, NdR). Quali sono le istanze della Provincia al momento: "Si chiede una localizzazione certa per poter iniziare a progettare in maniera definitiva, il tempo stringe". In Consiglio non si è affrontata la questione della sede 'temporanea' di La Scala: "Abbiamo dato mandato di ricontrattare l'affitto per la sede di via Trento. La questione è urgente ma siamo consapevoli del fatto che in un anno è mezzo era difficile avere una scuola pronta".
Fonte: Provincia di Pisa
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