Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lucca sta eseguendo un sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Lucca, su richiesta della locale Procura, riguardante una 'polizza vita' di circa mezzo milione di euro intestata, tramite schermatura fiduciaria, a un imprenditore operante con varie aziende nel lucchese.
L'uomo, amministratore di una società per azioni con sede a Lucca, era intestatario anche di aziende di punti vendita operanti nel settore del bricolage situati su tutto il territorio nazionale. Secondo l'accusa è responsabile di bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio, per aver distratto risorse della società fallita per un importo pari a quello oggi in sequestro.
Le indagini partite nel settembre 2017 e condotte dalle Fiamme Gialle lucchesi hanno appurato che l’imprenditore nel 2013 aveva distratto circa mezzo milione di euro dai conti della società, con una serie di operazioni bancarie che lo vedevano destinatario finale delle risorse finanziarie. In tal modo, veniva aggravato lo stato di insolvenza della società provocandone il successivo fallimento, dichiarato dal Tribunale di Lucca in data 18 dicembre 2015.
Inoltre l’imprenditore, evidentemente alla luce delle indagini che lo stavano riguardando, nel dicembre dello scorso anno aveva smobilizzato parte della polizza vita, riciclando l'importo presso una banca maltese, per reimpiegarlo in attività economiche di quel Paese a lui riconducibili.
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