Palio del Cuoio e cultura si legano sul tema della prima guerra mondiale. Domenica 24 giugno i rioni rievocheranno alcuni dei momenti principali di quella che fu definita "l'inutile strage".
Il giorno successivo sarà l'occasione per ricordare da vicino quello che la guerra provocò sui nostri territori, le ansie e le paure delle famiglie, le tragedie, la vita al fronte. Famiglie e persone con tanto di nomi e cognomi perchè la prima guerra, ha colpito da vicino e duro anche a Ponte a Egola.
Più di trecento pagine e un ricco apparato fotografico recuperato, in molte occasioni, dai parenti di coloro che presero parte alla guerra del 1915-18.
Si intitola "Echi della Grande Guerra a San Miniato", Fm edizioni, il volume di Manuela Parentini che sarà presentato per la prima volta a Ponte a Egola lunedì 25 giugno alle ore 21,15 a CasaConcia.
Con l'autrice interverranno il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, il Presidente del Consorzio Vera Pelle Italiana conciata al vegetale Simone Remi, il Palio del Cuoio con Luciano Pistolesi, il presidente della Croce Rossa Italiana di Ponte a Egola Silvano Cioni, il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Delio Fiordispina, il delegato di Protezione Civile di Croce Rossa Ponte a Egola Roberto Marianelli. Coordina il giornalista ed editore Fabrizio Mandorlini.
Le note introduttive al volume, oltre che del sindaco e dell'editore, sono di Eugenio Giani presidente del Consiglio Regionale della Toscana e di Ellena Pioli della Federazione Associazione Nazionale Combattenti e Reduci della Provincia di Pisa.
Eugenio Giani spiega come "più di seicentomila giovani non ritornarono mai a casa. Non fu solo l’Italia a pagare il suo tributo, furono quasi 13 milioni i morti in Europa. Nelle nostre campagne - e San Miniato era un paese che vive di un’agricoltura ridente - furono tanti i giovani costretti a lasciare nel pieno dell’energia un’attività che dava sostentamento a tutta la famiglia, facendo piombare nella grave difficoltà interi nuclei familiari".
Il sindaco Gabbanini sottolinea come il libro sia "un percorso storico che ripercorre le orme degli anni complessi della Prima Guerra Mondiale e l’eco che ha avuto sul territorio di San Miniato. E’ questo il senso del volume scritto da Manuela Parentini, un’attenta e accurata ricerca che va ad arricchire il panorama delle pubblicazioni storiche della nostra Città, aggiungendo un tassello che ancora ci mancava".
Per Ellena Pioli "questi fatti sono solo apparentemente lontani nel tempo. Hanno lasciato segni tangibili attraverso le lapidi, i monumenti, le cappelle, i ricordi di quasi 500 morti, ma hanno dato vita a cambiamenti così profondi che ancor oggi possiamo rintracciare nel nostro tessuto sociale".
Ma “l’inutile strage” -scrive Fabrizio Mandorlini - ci porta inevitabilmente all’oggi, alle tante “inutili stragi” sparse nel mondo che, lontane centinaia di chilometri, non fanno parte della nostra esistenza quotidiana.
Appuntamento per tutti lunedì 25 giugno alle 21,15 a CasaConcia di Ponte a Egola. Saranno previste nelle settimane successive presentazioni in tutte le principali frazioni del Comune di San Miniato.
Fonte: Fm Edizioni
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