È Luca Bernardini, 29 anni, fiorentino, psicologo, autore ed attore, il vincitore del Campionato Nazionale di Poetry Slam organizzato dalla LIPS che si è tenuto a Genova domenica 17 giugno, all’interno del Festival di Poesia. Al secondo posto il giovanissimo milanese Emanuele Ingrosso. Alla finale hanno partecipato 21 concorrenti provenienti da tutte le regioni e vincitori dei campionati regionali di questo genere nato negli Stati Uniti negli anni ottanta, e arrivato qui da noi nel 2001, per opera di Lello Voce, e che in questi ultimi anni sta letteralmente spopolando, diffondendosi a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di una vera e propria gara, in cui i partecipanti si cimentano nella declamazione di testi propri. Hanno a disposizione tre minuti e non possono utilizzare oggetti di scena, costumi o accompagnamento musicale. Al termine della loro esibizione vengono valutati da una giuria estratta a sorte tra il pubblico presente.
Una forma artistica che coniuga scrittura poetica e capacità interpretative, con l'intento di riportare la poesia tra le persone, là dove si era diffusa, nella sua dimensione orale e popolare. Durante un poetry slam si pensa, si piange e si ride. E a volte si fanno tutte queste cose contemporaneamente.
Luca aveva già vinto la finale toscana, disputatasi il 20 Maggio presso la Polveriera, con i testi 'Tuttuncieloazzurro', 'Ultras' e 'Feste Bellissime', che avevano convinto il pubblico per intensità ed originalità.
Luca Bernardini
Il vincitore della finale nazionale di Poetry Slam di quest’anno, disputatasi il 17 giugno a Genova , all’interno del Festival di Poesia, e organizzata dalla LIPS è Luca Bernardini con i testi “Tuttuncieloazzurro”, “Ultras” e “Feste Bellissime”.
Video delle versioni teatrali dei suoi testi sono reperibili sul sito web: https://lucabernardini.jimdo.com/
Luca Bernardini è nato nel 1989 e vive a Firenze.
Psicologo (si laurea con una tesi su Teatro e Psicologia), dedica l’altra metà della sua vita a teatro, improvvisazione teatrale e insegnamento. Dietro le spalle 13 anni di recitazione, tra improvvisazione e testo.
Nel Giugno del 2011 il suo lavoro audio "Puzzle" viene selezionato e trasmesso all'interno del programma radiofonico Il Cantiere, in onda su RADIO 3. Si tratta della lettura interpretata di alcuni suoi scritti (tra teatro, letteratura e poesia) curata da lui stesso con l'aiuto della voce di Irene Vannelli e con una canzone di Claudia Casini. "Puzzle" occupa per intero la puntata dell'11 Giugno 2011, a differenza della consuetudine del programma di dividere i 40 minuti tra due lavori inviati da persone diverse per la durata di 20 minuti ciascuno.
Numerose esperienze recitative culminano nello spettacolo da lui scritto, diretto ed interpretato dal titolo “Non credevo che la vita fosse così facile”, costituito da otto monologhi alternati a nove pezzi teatrali audio. Lo spettacolo, originale e inedito, esordisce il 9 Dicembre 2011 al Teatro del Romito per una serata in favore di Medici Senza Frontiere, seguono due repliche nel Giugno del 2012. Nel Dicembre 2012 il testo teatrale dello spettacolo si trova fra i finalisti del "XXX Premio Firenze", concorso letterario promosso dal centro culturale Firenze-Europa "Mario Conti".
È inoltre sceneggiatore, regista e attore del cortometraggio “Villette a schiera” che si aggiudica il primo premio di Miscelavideo 2012, concorso promosso dal comune di Pontassieve.
Nello stesso anno, grazie alla collaborazione con Contaminazioni Teatrali, il suo monologo "Autobus" diventa uno spettacolo di improvvisazione teatrale.
Portato in scena per diversi anni consecutivi presso il teatro del Romito e in altre rassegne estive nei dintorni di Firenze IMPRObus lo vede come ispiratore del format e narratore improvvisatore, indaffarato nel descrivere i più diversi passeggeri e immaginarne le vite fuori dal bus.
Nel 2013, mentre continua la sua formazione partecipando a stage di teatro e improvvisazione, lavora al suo secondo spettacolo "Bipedi Universi" e fonda la compagnia di improvvisazione teatrale I Menchi, che porta in scena un format originale in più di 20 date a giro per la Toscana.
Nel marzo 2014 il suo monologo "Ultrà" si classifica 4° al concorso di monologhi "Uno" e vince come miglior testo.
Nell'ottobre 2014 il suo dialogo teatrale "Loro" è finalista del concorso "Young Station".
Nel dicembre 2014 prende vita "Congratulazioni per aver notato che questo non è un tergicristallo", assolo di monologhi improvvisati che viene portato in scena riscuotendo un discreto successo.
A febbraio del 2015 i suoi due monologhi "Tuttuncieloazzurro" e "Fanta" vengono selezionati per essere pubblicati sulla rivista online "Perlascena".
Nel 2016 esordisce il nuovo format di improvvisazione teatrale de I Menchi che va in scena con cadenza bimensile a Firenze, oltre alla data al Teatro Altrove di Genova in occasione di un evento di beneficenza per Emergency.
Formatosi per 13 anni (2005-2018) con esperienze all’interno di laboratori, stage e corsi di teatro e improvvisazione teatrale condotti da eccellenti professionisti italiani e internazionali come Patti Stiles, Antonio Vulpio e Massimiliano Civica (oltre a Luca Gnerucci, Mico Pugliares, Giorgio Rosa, Mauro Simolo, Jean Phillipe Pearson, Lea Landucci, Daniele Marcori, Deborah Fedrigucci, Giovanni Micoli, Silvia Rizzo, Alberto Di Matteo ecc.)
Dal 2014 insegna teatro e improvvisazione teatrale a scopo ricreativo ed educativo a liceali, universitari e adulti, oltre a un'esperienza di due anni di insegnamento in una comunità per il recupero dalla tossicodipendenza.
Negli anni si approfondisce sempre di più l'interesse verso un insegnamento che possa essere profondamente educativo attraverso il gioco. Il gioco condiviso come catalizzatore di benessere, onorando le differenze e creando connessioni nel qui ed ora, con apertura attenta e delicata a se stessi e agli altri. Il gioco come ancora al presente, come palestra di vitalità e compassione.
Nel 2018, in collaborazione con la scuola di specializzazione in psicoterapia costruttivista CESIPc di Firenze, conduce workshop e seminari di improvvisazione teatrale appositamente concepiti per psicologi e psicoterapeuti.
Fonte: Ufficio Stampa
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