Negli anni ’50 era il dolce delle feste, si preparava con cura e si degustava sulle tavole vestite a festa, accanto all’albero di Natale o con un paio di fedi, fresche di promesse d’amore. Nella campagna chiantigiana, tra La Romola a Chiesanuova, era diffusa la tradizione che metteva sul fuoco a bollire in una casseruola di rame, con lo zucchero e la buccia di arancia, un prodotto della terra, raccolto dai boscaioli e dai raccoglitori di pine della zona. Dalle qualità del pinolo, frutta secca, dolce e croccante, nasce una ricetta che la comunità di San Casciano amerà fino a costruirvi una sagra, la prima edizione nel 1977, e una tipicità oggi più viva che mai, simbolo di un’identità e di un aspetto della cultura gastronomica locale.
Con la pinolata, dessert unico nel suo genere, che miscela i sapori di un croccante e di una classica torta della nonna, torna la festa paesana che fino al 17 giugno impalma la ‘pinocchiata’ regina della pasticceria chiantigiana. Quarantadue edizioni per la Festa di’ Pinolo, fondata sulla memoria di quella che nell’immediato dopoguerra era diventata una vera e propria fonte di sostentamento, una professione redditizia, il boscaiolo dedito alla raccolta delle pigne e alla lavorazione dei pinoli.
La kermesse è organizzata dal Circolo Ricreativo Culturale di Chiesanuova con il patrocinio del Comune. La pinocchiata è preparata da mani sapienti, cuochi volontari di Chiesanuova, che portano avanti l’antica tradizione usando la ricetta di una volta. “Un ringraziamento ai custodi di questa straordinaria memoria artigianale - commenta il sindaco Massimiliano Pescini - che con passione e costanza fanno rinascere ogni volta il gusto di un dolce unico dedicato al pinolo e alla sua storia che ha costruito un segno identitario nel tessuto della nostra comunità, rivolgo un invito a tutti a visitare a Chiesanuova, a gustare una prelibatezza che con il sapore dei boschi accarezza la memoria e valorizza la semplicità della nostra vita di campagna, genuina e intraprendente”. La Sagra dì Pinolo propone l’apertura di stand gastronomici, artigianato locale, giochi di una volta ed eventi musicali. Ingresso libero.
Pinolata, la ricetta...per i buongustai!
Dosi per 4 persone: 225 grammi di pinoli sgusciati, 75 grammi di zucchero, buccia di arancia grattugiata, un’arancia o un limone, olio di oliva. Preparazione: si mettono sul fuoco i pinoli, lo zucchero e la buccia d’arancia in una casseruola preferibilmente di rame stagnato e si mescola in continuazione finché lo zucchero non sarà tutto sciolto e caramellato. Si versa poi l’impasto su un marmo unto d’olio, dandogli la forma rotonda per mezzo di due mezze arance o limoni per non scottarsi le dita. Si può anche versare il composto in una o due teglie di stagnola, sempre unte di olio di oliva. E se volete farne un regalo, ornatela di confetti, disposti a corona sul bordo ed attaccati con lo zucchero caramellato. Tempo di esecuzione: 15 minuti. Difficoltà: facile.
Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa
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