Il Consiglio d’Amministrazione dell’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) ha deliberato di procedere, entro la fine del 2018, con la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari storici dell’Istituto.
Il provvedimento riguarda i lavoratori che hanno maturato i requisiti previsti dall’articolo 20 – Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni (commi 1 e 2) – del D.lgs. 75/17, per 102 contratti a tempo determinato e 20 contratti co.co.co.
«Il raggiungimento di questo importante traguardo – dichiara il Direttore Generale di Indire, Flaminio Galli – fa parte di una strategia complessiva di rafforzamento e di posizionamento dell’Ente nel panorama della ricerca e del sistema scolastico italiano. In questi ultimi anni, l’Istituto ha ottenuto numerosi e rilevanti progetti in affidamento, creando i presupposti dal punto di vista finanziario, economico e gestionale per l’ampliamento della pianta organica. Questo risultato, oltre che soddisfare le aspettative dei precari storici dell’Istituto, permetterà all’Indire di rafforzare ulteriormente la componente di ricerca e di attuare incisive azioni di sistema in favore della scuola italiana».
Fonte: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa
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