Coop L'Avvenire, problemi per 8 lavoratori 'in sospeso': la denuncia di Fillea-Cgil

È di qualche settimana fa la notizia dell'acquisizione da parte del colosso dell'edilizia emiliana Sicrea spa di un ramo d'azienda della Cooperativa L'Avvenire 1921 (Cl'a) di Montelupo Fiorentino. L'ex consorzio Etruria è in mano al liquidatore e in attesa di capire cosa accadrà, Sicrea ha deciso di affittare un ramo d'azienda (in sostanza un appalto pubblico riguardante un cantiere di Montignoso) assicurando il trasferimento dei lavoratori qui impiegati, cioè 8.

Ma allo stato attuale quell'accordo sarebbe caduto nel vuoto lasciando senza lavoro i dipendenti. A denunciarlo è il sindacato Fillea Cgil Firenze che spiega: "L'unico cantiere ad oggi non è ancora partito ed i lavoratori si trovano nella paradossale situazione di non poter prestare la propria attività lavorativa ne per Cl'A, né per Sicrea".

Da quanto si apprende il cantiere in questione sarebbe stato bloccato per non ben precisate motivazioni (nei prossimi giorni dovrebbe tenersi proprio un incontro con l'Amministrazione comunale sull'argomento). Intanto, però, gli 8 lavoratori legati all'appalto vivono il paradosso di non poter lavorare con Cl'A in quanto quest'ultima non ha cantieri dove impiegarli, ma di non poter prestare alcun servizio nemmeno per Sicrea in quanto, trattandosi di un affitto di rama d'azienda, il passaggio del contratto dei lavoratori non è avvenuto e il cantiere in cui dovevano essere impiegati è stato appunto bloccato.

"L'operazione di affitto di ramo di azienda tra SICREA e la Cooperativa Cla l'avvenire 1921 - si legge nella nota Fillea - resta un'operazione incompiuta. La RSU aziendale a distanza di quasi due mesi dall'avvenuta operazione evidenzia le difficoltà dei lavoratori coinvolti. La RSU supportata dalla Fillea di zona chiede ai soggetti coinvolti e al nuovo liquidatore della Cla di risolvere in tempi brevissimi la situazione perché non è concepibile che i lavoratori paghino sulla propria pelle e su quella delle loro famiglie tali scelte"

L'accordo sulla cessione del solo ramo d'azienda era arrivato a seguito di un incontro tra le parti ed era stato osteggiato dalla Fillea Cgil in quanto non garantiva una "soluzione complessiva" per gli altri lavoratori coinvolti, almeno una cinquantina: qui i dettagli.