Dopo aver raccolto centinaia di firme in poco più di una settimana, alcuni dei promotori dell'appello per i Patti d'Amicizia fra il Comune di Prato e le Municipalità Autonome del Rojava, intendono sollecitare pubblicamente la Giunta comunale a intraprendere le azioni necessarie per sottoscrivere questa iniziativa di solidarietà internazionale.
La petizione protocollata a fine marzo è stata accolta positivamente dalla commissione comunale preposta, ma resta inspiegabilmente ancora in attesa di essere calendarizzata per la decisione plenaria in Consiglio comunale.
Alcune occasioni particolarmente simboliche per sancire formalmente questa iniziativa per la pace e per la tutela delle popolazioni colpite da un conflitto pluriennale sono passate, come per la Festa della Liberazione o quella della Repubblica, che richiamano diversi tratti in comune con il processo di autodeterminazione del Rojava.
Eguaglianza di genere e di provenienza, impegno per la pace, tutela delle minoranze, ecologismo e condivisione plurale delle scelte rappresentano alcuni punti riconducibili anche alla forma di riscatto di tutti quei popoli democratici, in Europa come in Rojava, che hanno lottato e lottano per il riscatto dall'oppressione autoritaria delle dittature.
Per questo rinnoviamo l'invito a concludere quanto prima l'iter decisionale, in modo da concretizzare poi un simile atto con azioni effettive nel segno della pace fra i popoli, magari coinvolgendo anche le realtà impegnate nel forum 'Prato per la Pace'.
Fonte: Left Lab
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