Storie ad Arte, al BeGo la mostra dedicata all'Alzheimer si allunga

Dopo il grande successo ed il riscontro positivo da parte del pubblico, verrà prorogata fino al 10 giugno la mostra Storie ad Arte esposta al Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino e inserita nel progetto dedicato alle persone con Alzheimer e chi se ne prende cura.

Storie ad Arte è un progetto di inclusione sociale e culturale per le persone anziane con Alzheimer o demenza e per chi se ne prende cura, che dal 2014 fa parte dell’offerta dei servizi educativi e si svolge regolarmente all’interno della programmazione annuale. Per il 2017 le attività hanno visto la partecipazione ed il supporto a titolo gratuito dell’artista toscano di fama internazionale Marco Borgianni. Le strutture del territorio coinvolte sono state quattro: tre R.S.A. - “Villa Serena” di Montaione, “Pablo Neruda” e l’E.M.D. “Ciapetti” di Castelfiorentino - e il Centro diurno “I Tigli” di Certaldo. È inserito nel progetto Museo For All, realizzato grazie al determinante contributo della Fondazione CR di Firenze per la durata di tre anni: l’obiettivo è quello di potenziare il percorso di accessibilità e inclusione sociale che il Museo Benozzo Gozzoli ha intrapreso nel 2013, anno in cui rese accessibile il proprio patrimonio artistico a ciechi e ipovedenti, coinvolgendo e rendendo fruibile l’arte alle persone con disabilità fisiche, sensoriali e intellettivo-cognitive.

Le persone anziane, insieme ai loro caregiver, sono state coinvolte in diverse attività manuali, stimolate all'utilizzo della creatività e della fantasia e incoraggiate a condividere con gli altri i risultati. Insieme a Marco Borgianni hanno preso parte al processo di creazione artistica: prima hanno dipinto con diversi colori alcune tele bianche, poi le hanno ricoperte con uno strato di tempera ad olio nera; successivamente, con la giusta strumentazione, hanno ‘grattato’ la superficie per riscoprire i colori, creando linee e forme, seguendo ciò che sentivano di voler esprimere.

Obiettivo dei quattro incontri è stato quello di creare un'occasione per far vivere un momento culturale e di benessere alle persone con Alzheimer recuperando la consapevolezza dell'importanza dell'arte per arricchire e potenziare la propria vita. Le persone anziane hanno potuto instaurare una serie di relazioni positive con l'ambiente museale e il patrimonio, con i propri familiari e tra di loro, all'interno di un contesto culturale aperto alla sperimentazione, accogliente e valorizzante delle capacità espressive multimodali di ciascuno. Al termine dei lavori, fondamentale è stato il momento di confronto tra anziani, caregiver, Stefania Bertini e Alice Vignoli dei servizi educativi del Museo e Silvia Melani, animatrice geriatrica, che hanno condotto queste attività con l'artista Borgianni nel commentare le creazioni, raccontare ciò che hanno provato mentre la realizzavano e dare un titolo ad ogni opera.

Fonte: Ufficio Stampa

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