"Riteniamo particolarmente grave che, come è emerso da una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta Regionale, il sindaco di Pistoia sia stato escluso dal vertice sui rifiuti svoltosi in data 29 maggio a Palazzo Strozzi Sacrati tra il presidente Enrico Rossi e i sindaci di Firenze e di Prato, Dario Nardella e Matteo Biffoni. Per quale motivo Alessandro Tomasi sarebbe stato escluso da questo incontro che aveva per fine quello di discutere le azioni da intraprendere per evitare situazioni emergenziali nella gestione dei rifiuti di Ato Toscana Centro? Forse perché il sindaco di Pistoia ha già sufficientemente manifestato vedute politiche e amministrative diverse da quelle del governatore Rossi e dei colleghi di Firenze e Prato e non gradite, essendosi rifiutato di ripartire i costi di progettazione dell’inceneritore di Selvapiana, mai realizzato e che mai si realizzerà, nel calcolo della tassa sui rifiuti pagata dai cittadini, come invece avrebbero voluto la Regione e Ato? Siamo fieri di questa decisione, che esprime finalmente da parte di una amministrazione attenzione e tutela nei confronti dei diritti dei contribuenti. Il mancato coinvolgimento del sindaco Tomasi a nostro avviso non può che significare la volontà o il tentativo di una sua esclusione dalla politica regionale di gestione dei rifiuti a marchio PD che ha ricadute però anche su un’ area -quella pistoiese- di cui egli è direttamente responsabile, per quanto riguarda le scelte sia politiche che amministrative. Tomasi si verrebbe a trovare quindi nella assurda e preoccupante situazione di dover rendere ragione ai propri cittadini di scelte effettuate e imposte da altri nel proprio territorio comunale. Tutto ciò è inaccettabile. Chiediamo con forza che l’amministrazione comunale sia pienamente coinvolta nei processi decisionali della Regione su questioni riguardanti il territorio pistoiese per l’impatto diretto che le scelte possono avere sui cittadini; in questi caso, per quanto concerne il problema rifiuti, anche in ragione della presenza nella provincia di Pistoia dell’unico impianto di incenerimento facente capo ad Ato.
Oltretutto Enrico Rossi ha avuto la faccia tosta di intervenire pubblicamente, dopo la lettera di Tomasi, per negare - in aperto contrasto con la comunicazione diffusa dal suo ufficio stampa- il valore di vertice attribuito alla riunione, che si sarebbe svolta perché richiesta dal Comune di Firenze per questioni riguardanti quell’area alla presenza di Biffoni solo come rappresentante di ANCI e non in qualità di sindaco di Prato. Una volta scoperti si cerca di mettere una toppa al buco, ma la toppa è peggio del buco."
Elena Bardelli Consigliere Comunale Fratelli d’Italia-Pistoia
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