Nel cuore dei grevigiani la chiesa di San Piero in Sillano è un angolo d’Italia da proteggere e salvare. Basta una firma per cambiare il destino di un luogo amato che, nonostante il peso dell’età, riesce ancora ad emozionare, forte di un passato lontanissimo che non vuole essere dimenticato. Un click o una sottoscrizione per investire sulle radici del Chianti e la sua monumentale memoria. L’edificio antichissimo, immerso tra le colline della Toscana, frequentato già dal primo secolo A.C, rischia di perdersi nel tempo, negli stessi secoli che ne hanno costruito l’identità millenaria.
Oggi quello stesso territorio che ha seguito le diverse fasi del suo percorso architettonico, connesse alla crescita sociale ed economica dell’area circostante, desidera salvarlo dall’abbandono e continuare a raccontare e a vivere, giorno per giorno, la sua grande storia. La pieve di San Piero in Sillano, una delle più antiche fra quelle appartenenti alla Diocesi di Fiesole, documentata dall’884, in un documento conservato nell’archivio della vicina Badia a Passignano, non è più nascosta tra i boschi e le radure delle colline di Montefioralle.
La voce della comunità e l’impegno nazionale per la difesa della bellezza del patrimonio italiano, perseguito dal Fondo Italiano Ambiente, lo illuminano di una luce nuova e collettiva, come luogo del cuore Fai da conservare e tutelare. “Possiamo tutti fare la nostra parte e contribuire alla salvezza delle nostre stesse origini”. E’ l’obiettivo del comitato di cittadini “# Save Sillano”, presieduto da don Flavio Rossetti della Parrocchia di Greve in Chianti e costituito da una ventina di persone residenti nel comune di Greve tra cui il sindaco Paolo Sottani e l’assessore alla Cultura Lorenzo Lotti. “Il comitato ha avviato una campagna di sensibilizzazione e una raccolta firme – annuncia il sindaco Sottani - per promuovere, valorizzare e salvaguardare il patrimonio architettonico e storico culturale del territorio ed in particolare quello del complesso di origine romanica di San Piero in Sillano".
Numerose sono le iniziative in programma volte a diffondere la richiesta di adesione al censimento dei luoghi italiani da non dimenticare e scegliere o votare Sillano. E’ sufficiente firmare l’apposito modulo disponibile in forma cartacea e digitale presso gli sportelli Banca Intesa scegli Sillano, tramite la app I luoghi del cuore, dal sito www.iluoghidelcuore.it, presso il Comune di Greve in Chianti. “Il nostro impegno – aggiunge Don Flavio - frutto della rete di collaborazione che si è attivata tra la Parrocchia, l’amministrazione comunale e la comunità, è finalizzato a reperire i fondi necessari a recuperare questa importantissima testimonianza di architettura romanica che richiede un consistente intervento di restauro”.
San Piero in Sillano ha origini antichissime. Il toponimo del luogo che la ospita ha origini romane e fa riferimento all’esistenza di una colonia voluta da Lucio Cornelio Silla che risale al 138 A.C. I documenti che ne attestano la presenza ma non la descrivono alludono ai numerosi possedimenti della pieve di Sillano. L’attuale costruzione, presumibilmente eretta su pianta medievale, richiama l’impianto delle pievi romaniche del contado fiorentino ed è articolata in tre navate. L’edificio è stato realizzato utilizzando blocchi di pietra alberese.
Fonte: Comune di Greve in Chianti - Ufficio Stampa
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