Continua la campagna sulla sicurezza stradale: 'Non correre, salva un albero!"

La campagna sulla sicurezza stradale realizzata su diretto input del sindaco di Capannori Luca Menesini, che si articola su tre concetti chiave che possono causare incidenti stradali, ovvero la distrazione, l’utilizzo di mezzi poco visibili e la velocità prosegue con l'affissione, a partire da oggi (venerdì) del terzo manifesto. Il materiale promozionale del terzo step della campagna affisso negli spazi pubblici del territorio riporta una persona al volante con il pino dell’Arbre Magique attaccato allo specchietto, dal quale si vedono gli alberi che costeggiano la strada che l'auto sta percorrendo. Accanto a questa immagine la scritta: “Non correre: salva un albero”, che è un modo diverso per dire di rispettare i limiti di velocità per salvare la propria vita e la vita degli altri.

Il primo manifesto ritraeva una persona al volante della sua auto che chatta con qualcuno su Whatsapp e un messaggio chiaro che affianca questo comportamento: 'scemo chi legge', mentre il secondo raffigurava un ciclista su uno sfondo blu scuro, come la notte, con la scritta “Di notte tutti i ciclisti sono neri”, con l’obiettivo di ricordare l’importanza di utilizzare il giacchetto catarifrangente, soprattutto se la bicicletta con cui uno si muove non è dotata di tutti i dispositivi di segnalazione presenza.

Accanto a questa incisiva campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e quindi sulla necessità di rispettare le regole del codice della strada l'amministrazione comunale ha promosso corsi di educazione stradale nelle scuole realizzati dalla polizia municipale che hanno coinvolto circa 300 studenti delle scuole primarie. Proprio in questi giorni sono in corso le giornate conclusive del corso durante le quali gli studenti partecipano al 'Campo Scuola', un percorso stradale organizzato all'interno del Mercato di Marlia, dove affrontano un vero percorso stradale con segnaletica verticale e orizzontale e dove possono verificare la loro abilità di ciclisti e pedoni e ottenere un 'patentino' personale con foto e dati anagrafici in ricordo di questa esperienza.

Fonte: Comune di Capannori - Ufficio Stampa

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