Dal museo Soffici a Parigi, un quadro dell'avanguardista per la mostra su Cézanne

La Route, il quadro del 1911 di Ardengo Soffici, esposto al museo Soffici di Poggio a Caiano, e sulla copertina del catalogo della mostra “Giornate di Paesaggio” che nel 2014 celebrò il cinquantesimo anniversario della morte dell’artista, vola a Parigi, per la mostra dedicata a “Cézanne e l’Italia”, in programma al prestigioso Marmottan Monet. Il museo parigino ha richiesto al museo Soffici il dipinto, per rimarcare il rapporto tra l’artista poggese e l’artista di Aix En Provence, e più in generale il legame di Soffici con le avanguardie artistiche francesi di inizio secolo.

Soffici soggiornò, infatti, a Parigi fra il 1900 ed il 1907, e nella “ville lumiere” conobbe artisti del calibro di Picasso, Apollinaire, Rousseau. A Parigi nacque anche la profonda ammirazione per le opere di Cézanne, considerato da Soffici un vero maestro, un punto di riferimento imprescindibile per l’arte, in Francia e in Italia. Per questo di ritorno dalla Francia, nel 1908, sulla rivista senese Vita d’Arte, pubblicò, primo in Italia, l’articolo intitolato “Paul Cézanne”, che aprì il nostro Paese alla conoscenza del pittore francese e della sua opera.

Scrisse Soffici in quell’articolo: «In Francia la sua opera (…) non è ancora capita; e forse come quella dei suoi grandissimi predecessori e maestri, Millet e Courbet, non lo sarà mai completamente. Troppo sacerdotale e indigente, essa resterà un enigma mostruoso e magari disgustoso, per un pubblico che all’artista non chiede, assai spesso, che l’incantamento dei sensi, o, più semplicemente, lo sbalordimento che procura l’abilità». Paul Cézanne, scriveva ancora Soffici, è stato «un profeta di un’arte fatta per riempiere le nostre anime»

Fonte: Comune di Poggio a Caiano - Ufficio Stampa

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