Arriva il Pianatour. L’iniziativa (domani a Lastra a Signa -Teatro delle Arti, via Matteotti 5/8 . Ore 21) organizzata dalla vice capogruppo del Partito Democratico in Regione Monia Monni affronterà temi come l’economia circolare, il lavoro, le periferie, la mobilità, l’alternanza scuola lavoro ed il bullismo. Per il secondo anno consecutivo Monia Monni apre un confronto e un dibattito nei comuni della Piana sui temi di maggiore attualità a livello locale e non solo, raccontando le ragioni del suo impegno e del lavoro che sta portando avanti in Regione. Titolo di questa edizione “tutto ciò che ci circonda” “perché – spiega Monia Monni- , oggi più che mai, abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi che la politica è impegno collettivo che chiama alla capacità di essere e fare comunità. Da quando ho iniziato questa esperienza in Consiglio regionale – aggiunge Monni- ho sempre creduto che la presenza sul territorio, l’ascolto e la condivisione di idee e progetti siano alla base del fare politica. È nata da questa semplice ragione il “Pianatour” che arriva alla seconda edizione con lo stesso filo conduttore di sempre: raccontare le ragioni di un impegno ed il lavoro che sto portando avanti nelle Istituzioni. Un’edizione che si concluderà con la serata di domani a Lastra a Signa e che mi ha visto girare per settimane in tutti e sei i comuni del collegio (Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa), raccogliendo storie ed esperienze del territorio. Parleremo di lavoro, economia circolare, mobilità, periferie, alternanza scuola lavoro e bullismo, ma a farlo, quest’anno, saranno principalmente i suoi protagonisti: sindacalisti, lavoratori, imprenditori, studenti ed associazioni”. Monia Monni spiega: “su alcuni di questi temi ho presentato atti e proposte in Consiglio regionale e su altri sto lavorando in queste settimane, ma spesso avverto la necessità di dargli un volto, per farne comprendere fino in fondo la concretezza. È per questa ragione che al centro della serata ci saranno le storie quotidiane ed i progetti di chi ogni giorno s'impegna per promuovere un cambiamento nelle fabbriche, nelle scuole e nelle comunità cittadine”.
"È chiaro – conclude Monni- che l'evento di domani non seguirà formule rituali, ma saprà far riflettere, coinvolgere, emozionare e, perché no, sorridere. Vi aspetto numerosi."
Fonte: Ufficio Stampa
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