“L’assessore Gianassi non risponde a gran parte delle domande poste dal question time della consigliera Donella Verdi sull’assunzione di 16 vigili a tempo determinato per un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Non dice quale sarà l’orario di impiego degli agenti, quali le modalità operative, se ci saranno forme di riconoscimento per il soggetto privato, se al personale sarà riconosciuta la qualifica di Pubblica Sicurezza”.
“La normativa di legge – aggiunge Donella Verdi di Firenze riparte a sinistra – prevede espressamente che le risorse messe a disposizione dallo sponsor siano già state incassate dall’Amministrazione comunale, ma l’Assessore Gianassi omette di rispondere anche su questo. Alla richiesta su quali saranno le zone interessate ed i servizi aggiuntivi in cui verranno impiegati i 16 agenti a tempo determinato, risponde vagamente che il Progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio riguarda il “presidio di aree del centro storico in collegamento a beni culturali e architettonici e a tematiche del decoro”.
“L’assessore non ritiene di coinvolgere le organizzazioni sindacali e si sottrae al confronto anche se questo è previsto dal CCNL appena rinnovato, proprio per la tutela anche dei lavoratori e delle lavoratrici precarie. Il Sindaco – prosegue la consigliera – ha fatto l’annuncio a quattro anni dal mandato con grande enfasi sbagliando pure la norma di legge di riferimento, ma l’assessore Gianassi appare ancor più confuso e vago sulle modalità di impiego dei 16 vigili sponsorizzati, anche quando parla di presidio del territorio”.
“Ma il controllo del territorio non è quello che fa ogni giorno la Polizia Municipale? Persino il sito della Polizia Municipale riporta che: “L’Area Sicurezza Urbana si occupa della prevenzione e contrasto del fenomeno dell'abusivismo commerciale, con particolare attenzione alla vendita di merce con marchio contraffatto. Si occupa altresì della prevenzione e contrasto di fenomeni di degrado, inciviltà e cattivo uso del suolo pubblico cittadino” e che “L'Area Centro Storico e l'Area Decentramenti Territoriali garantiscono, nell’ambito della vigilanza urbana, l’attuazione del principio di decentramento e vicinanza al cittadino mediante il presidio generico del territorio” Perciò cosa faranno di diverso e nuovo questi 16 nuovi agenti? Il Sindaco ha detto che così si danno più posti di lavoro ai giovani. Ma di cosa sta parlando: si tratta di lavoro precario. Cosa faranno questi 16 vigili sponsorizzati a tempo determinato tra 6 mesi se non ci sarà un nuovo sponsor disposto a pagarli? Torneranno a casa. Questo né il Sindaco, né l’assessore lo dicono”.
“Intanto – conclude Donella Verdi di Firenze riparte a sinistra – agenti della Polizia Municipale saranno distolti dalla normale attività di presidio del territorio per affiancare e formare i 16 vigili precari. Questo intervento finanziato da privati, ancorché discutibile si concentra nel centro storico, già controllato se si considera che il Comando della Zona Centrale è il più numeroso con oltre un centinaio di persone, ed esclude le periferie che forse sarebbero quelle più bisognose. L’assessore non esclude di avvalersi di progetti di altre associazioni di categoria che hanno manifestato interesse per questa iniziativa, privilegiando così la tutela degli interessi mirati di chi mette i soldi, anziché quelli di tutta la collettività. Quello della Polizia Municipale è un lavoro serio e qualificato che questo provvedimento svilisce e consegna alla tutela dell’interesse privato su quello pubblico”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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