La pittrice fiorentina rinascimentale Plautilla Nelli è la prima e unica artista creatrice di un'Ultima Cena e che ha firmato il suo grande capolavoro con una 'call to action': "Orate pro pictora, pregate per la pittrice". Advancing Women Artists (AWA), una no-profit con sede negli Stati Uniti che da oltre un decennio restaura opere di artiste a Firenze, ha preso alla lettera la petizione di Nelli: prega per la pittrice in modo che la metà nascosta del Rinascimento possa essere interamente rivelata. Prega per la pittrice per celebrare l'eredità creativa di Nelli e incoraggiare gli amanti dell'arte in tutto il mondo a salvaguardare la sua arte attraverso il restauro.
Il programma 'Adotta un Apostolo' di AWA è la fase II di "TheFirstLast", un restauro di quattro anni in collaborazione con il Comune di Firenze, che è stato lanciato nel 2015. La campagna di crowdfunding completata due anni dopo ha raccolto online 65.000 dollari grazie ai contributi di 410 donatori da 19 paesi. L'adozione delle figure del dipinto da parte di persone da tutto il mondo (10.000 dollari per ogni santo e 25.000 dollari per la figura del Cristo) catapulterà il progetto verso il completamento, rendendo l'Ultima Cena di Nelli pronta per l'esposizione nel Museo di Santa Maria Novella a Firenze, dall'ottobre 2019. Tommaso, Simone e Filippo stanno ancora cercando "genitori", mentre gli altri santi sono sulla buona strada per essere "salvati".
Il sindaco di Firenze Dario Nardella è in prima linea nel restauro di Nelli mentre guida un monumentale progetto di ristrutturazione per il museo di SMN. "Mi auguro che tutti gli apostoli possano essere presto 'adottati'" – dichiara il Sindaco – "e il restauro di questo dipinto possa concludersi velocemente. Mi appello alla generosità dei fiorentini, perché anche loro, oltre ai tanti stranieri, possano contribuire a ridare piena vita all'Ultima cena. Plautilla Nelli è stata la più importante pittrice rinascimentale fiorentina e la sua città le renderà omaggio esponendo quest’opera negli spazi del complesso di Santa Maria Novella".
Fonte: Comune di Firenze - ufficio Stampa
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